6° L'Anguillula tritici dell'ordine dei vermi filiformi (nematodi), simile alla trichina che invade le carni muscolari tanto per la forma, quanto per le dimensioni (non essendo ben visibile che al microscopio con un ingrandimento di 110-150 d.), quanto anche per l'elemento del granello del frumento che invade e predilige (fig. 17). Difatti, mentre la trichina spiralis invade i muscoli, tessuti ricchi di fibrina animale, l'anguillula invade gli strati più esterni dei granelli del frumento, che sono i più ricchi di glutine rappresentante appunto la fibrina vegetale. Questo vermiciattolo produce una malattia intesa sotto il nome di gotta del grano, i di cui granelli appaiono come deformati, sovente in modo irregolarissimo, di colore nero-bruno, raggrinzati e rugosi. La dura scorza loro invece di amido, non contiene più che una massa giallognola, di apparenza flbroso-polverulenta, la quale inumidita con l'acqua mostra sotto il microscopio contenere i filiformi vermiciattoli dotati di movimento. Fig. 17. Anguillula tritici (ingrandimento di 100 d).
-bruno, raggrinzati e rugosi. La dura scorza loro invece di amido, non contiene più che una massa giallognola, di apparenza flbroso-polverulenta, la quale
Frutti secchi. Trattandosi di piccole quantità che non possonsi seccare in un apposito disseccatoio, si pongono le frutta ben mature, particolarmente prugne, brunelle, ciliege, visciole, in terrine strette in fondo, per potervi adagiare il coperchio d'una pentola di terra, onde agevolare la separazione del succo, che poi si versa dal recipiente, ponendo questo dopo il pranzo e di sera nel forno ancor tiepido della cucina economica, oppure sulla stuffa disposta a focolaio, lasciandovelo finchè i frutti ne sono raggrinzati. Questi si mettono poi non troppo stretti su piatti poco fondi, oppure su telai di vimini o su lamiera coperta di carta, esponendoli in luogo arioso ai raggi del sole, che li dissecca meglio, poi si rimettono nel forno appena tiepido, rimestando spesso i frutti fino a che sono sufficientemente asciutti; poi vengono stivati ben pressati in cassettine, che chiuse con chiodi si salvano in luogo asciutto sul granaio.
stuffa disposta a focolaio, lasciandovelo finchè i frutti ne sono raggrinzati. Questi si mettono poi non troppo stretti su piatti poco fondi, oppure