Mediante il carbone vegetabile si possono altresì disinfettare le sostanze animali già guaste, regolandosi come si va ad esporre: Si pesta il carbone, si passa per un setaccio minuto onde scostare le parti meno grosse di un grano di frumento, indi si passa per altro setaccio più largo per scostare le parti maggiori dell'indicata grossezza, si lava con acqua finchè essa non sorta più torbida, si stende poscia e si fa seccare all'aria. Dopo avere così preparato il carbone, si separano dalla carne guasta le parti più corrotte, la si immerge a riprese nell'acqua bollente, si lava poscia nell'acqua fredda onde toglierle ogni restante di muffa, di vermi, ecc.
Mediante il carbone vegetabile si possono altresì disinfettare le sostanze animali già guaste, regolandosi come si va ad esporre: Si pesta il carbone
Si conserva ogni specie di carne coll'uso del carbone vegetabile, la di cui proprietà antisettica è oggimai a tutti nota: ed ecco come si deve operare. Si mette uno strato di carbone ben secco e polverizzato in un vaso di vetro o di terra, si pone la carne su questo strato, si riempie il vaso colla stessa polvere di carbone in modo che la carne non possa toccare le pareti su alcun punto, quindi si chiude il vaso ermeticamente e si ripone in luogo ben [...]
Si conserva ogni specie di carne coll'uso del carbone vegetabile, la di cui proprietà antisettica è oggimai a tutti nota: ed ecco come si deve
Plutarco asserisce che fino da tempo immemorabile si praticava mangiare questo vegetabile sano, piacevole e di grande consolazione per chi sospira la verdura. Tutti gli scrittori, da Galeno a Catone, da Columella a Plinio, ne parlano coll'aquolina in bocca. In Italia erano rinomatissimi quelli di Ravenna, onde Marziale:
Plutarco asserisce che fino da tempo immemorabile si praticava mangiare questo vegetabile sano, piacevole e di grande consolazione per chi sospira la