L'industria dell'aceto si trova oggi di fronte ad una concorrenza che non si può vincere nè con metodi perfezionati, nè in altra maniera; la lotta è ineguale, tanto che non vi ha speranza di vittoria, se non si viene in suo aiuto. Alludiamo allo spaccio che va facendosi sempre più grande, della cosidetta essenza di aceto o acido acetico, che non è altro che acido pirolignico rettificato, cioè aceto di legno; ed è tanto più a deplorarsi questa diffusione dell'aceto artificiale, oggi che l'industria italiana della fabbricazione dell'aceto con vino e con alcool accenna ad assumere vaste proporzioni. I principali consumatori dell'aceto sono gli operai delle città e dei campi, in altri termini, le classi povere; ora ben fece il Governo accordando un abbuono suila tassa degli spiriti a chi fa l'aceto coll'alcool.
accordando un abbuono suila tassa degli spiriti a chi fa l'aceto coll'alcool.
accertato che per costante uso del paese, od in taluni tempi dell'anno, non si consuma carne di bue, ma soltanto di vacca, questa dovrà essere accettata dai corpi, purchè di buona qualità, mediante l'abbuono dell'8 %. » Questa disposizione è in armonia con quanto fu detto al § 31, lettera f) in riguardo alla influenza che ha il sesso femminile sulla carne dei mammiferi domestici commestibili; influenza che si risolve nel determinare carne meno fina, più tenace e tigliosa, di odore poco gradito ed anche meno nutritiva e conservabile.
accettata dai corpi, purchè di buona qualità, mediante l'abbuono dell'8 %. » Questa disposizione è in armonia con quanto fu detto al § 31, lettera f) in