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312 risultati per fare
Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno I
129651 1790 , Roma 6 occorrenze

Legare, legata, legherete sul fuoco, significa fare stringere, rendere denso, ovvero infittire, rendere spessa, o densa una salsa, o altro.

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Carne rosolata del sugo, significa quei pezzi di carne che si mettono per fare il sugo, e che alcuno se ne leva prima di bagnarlo per servirsene per

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zucchero. II medesimo potete fare alla salsa al culì di rape; come anche volendone fare di zucca bianca, o gialla; queste si cuociono in piccioli pezzetti

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Colla lattuga Romana potete fare lo stesso.

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Orduvre = La diversa maniera di fare delle Polpette di manzo, di vitella, o di mongana, si troverà all'Articolo delle Farse Tom. IV.Cap. I.

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Per fare la salsa vedete alla pag. 66.

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno II
131798 1790 , Roma 16 occorrenze

L'Estate deve fare la provvisione per l'Inverno, di Legna, Carbone, Carbonella di fornaio, tanto per uso degli Appartamenti, che per gli Uffizj, e

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, e farsi fare le cotte di Cioccolata sotto la sua direzione con quella dose, che sarà di gusto del Padrone.

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Il Facocchio, che sia egualmente abile nel suo impiego, e che lavori con gentilezza, e solidità, avendo peraltro sempre la precauzione, volendo fare

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Osservi spesso i rami di Cucina, e quelli di Credenza per farli stagnare, qualora, ve ne fosse di bisogno, come anche raccomodare, o fare di nuovo

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giustificatamente, informandosi sempre del prezzo, qualità, e lavoro di quelle cose, che farà fare per la prima volta.

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In fine deve avere quel bel dettaglio, che a un colpo d'occhio sappia conoscere il lavoro che si ha da fare, la provvisione che vi bisogna, il tempo

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picciole, come nelle grandi occasioni, e cercare con saggia, ed esatta economia in tutte le circostanze di fare onore al Padrone.

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. Volesse il Cielo che il talento dei bravi Cuochi giungesse a tanto di fare col poco il molto, ma infelicemente tutte le cose, che si voglian fare per

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, dipende dalla sua capacità fare sentire al suo Padrone l'influenza di un'amministrazione, economica, onorevole, e saggia.

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legato, è il Culì colorito, e Culì bianco. Ecco tutti i Brodi. Quale è quell'onesto Cittadino che volendo fare un Pranzo, una Cena, o una Ricreazione

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Modo di fare lo Strutto.

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Potete fare uso del midollo di manzo, in luogo della panna di majale.

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Antrè = Prendete una cazzarola della grandezza dell'Antrè che volete fare, copritela tutta di fetta di lardo, come la Granata, Certrosa etc.

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Il modo di fare le Mortadelle, Salami, Codechini, Zampetti Anduglie, e Cervellate si troverà descritto all'articolo dei Rifreddi, onde non rendere

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Orduvre = Qualunque sorta di Salciccie, che volete fare, bisogna che scegliete sempre la carne di majale, che sia tenera, e più grassa, che magr

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Quella al Seladone vedetela nel Tom. I. pag.70. Potete fare i tocchini in Tartaruca, anche senza farsa, cioè guarnirli dopo cotti, e nell'atto di

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno III
133037 1790 , Roma 2 occorrenze

Potete fare l'Aricò col petto di Cignale.

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La maniera di fare questi Bordi troverassi all'Articolo delle Guarnizioni Tom. IV. Cap. I.

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno IV
135540 1790 , Roma 17 occorrenze

Questa la potete fare come quella di Chenef, ma senza passarla al setaccio, ed in luogo di porvi tutto butirro, potete porvi metà butirro, e metà

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Potete fare questo Gattò, con un Culì di rape bagnato con Culì di vitella, e fiore di latte, e un pugno di parmigiano grattato, ma che sia assai

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grattato nella composizione. Quello di Rape lo potete fare nello stesso modo.

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Quando saranno finite, fatele cuocere nell'acqua bollente giusta di sale, o brodo, fategli fare un bollo, passatele poscia all'acqua fresca

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Antremè = Le Creme velutè si possono fare di ciò che si vuole, cioè di orzo, di biada, di mandorle, di nocchie etc., si abbrostoliscono questi

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Antremè = Questa Crema la potete fare con farina di riso o di fromento. Essa è la medesima, che la Crema Brulé, ma assai più densa.

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La Crema di Ananasse la potete fare anche senza cuocere; cioè tagliata in fette, e messa in infusione come quella di Fravole; ovvero con solo acqua

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Potete fare ancora tre strati nelle medesime stampe; cioè: quando ne sarà gelato uno sulla neve, poneteci l'altro, e dopo gelato questo, il terzo.

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Potete inoltre fare tre Gelatine diverse, come di persiche, visciole, e portogallo. Questa ultima sopra il piatto, le altre due nelle picciole stampe

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Antremè = Questo si appresta nella stessa maniera, alla sola differenza, che in luogo di fare bollire la cannella nel latte, si fa bollire la

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Quando lo strutto è bianco, sodo, e di buon odore ci si può fare della pasta sfoglia come quella di butirro; ma più, facilmente l'inverno, che l

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Ma siccome io non ammetto questa maniera di fare i Pasticci, cosi parlerò sempre dei Pasticci dirizzati, presciendendo però da quelli di Maccaroni

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Per quelli che non sapessero dirizzare i Pasticci, li possono fare con sotto una sfoglia di pasta brisè, con un bordino all'intorno alto un dito, e

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Antremè = Questa la potete fare come quella di fravole alla Napolitana pag. 268. levando prima i semi al ribes. Ovvero fatene una composta con un

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Antremè = Questa Torta la potete fare come quella di Framboese pag. 267., levandogli prima i pipini.

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Antremè = Si possono fare delle Briosce grosse, o picciole con la pasta che si è indicata alla pag. 230. Quando sarà cotta servite la Briosce mezza

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Tanto con questo pane di Spagna, che con la pasta di Turino, o di Savoja, potete fare ogni sorta di Croccanti, come si è detto alla pag. 214.

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno V
136868 1790 , Roma 4 occorrenze

di ogni anno, e se tutti sono in grado di fare la spesa a loro talento, pochissimi sono però quelli che sanno spendere giustificatamente.

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La potete fare anche cuocere alla gratella, e servirla egualmente. Si nell'una, che nell'altra maniera, la potete servire senza dissossarla, e

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eccellente, è servesi a quelli, a cui si vogliono fare gli onori della tavola.

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Orduvre, o Antrè di grasso, e di magro = Con li filetti crudi di Trotte potete fare ogni sorta di Ruladine cotte sopra il piatto, e servirle con

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno VI
138959 1790 , Roma 5 occorrenze

Questo si appresta e si serve esattamente nello stesso modo, che quello di lattuga, colla sola differenza, che bisogna fare rosolare un poco più l

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Prima di fare cuocere la pasta di mandorle alla cazzarola come è descritto nel Tom. IV. pag. 220.

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All'olio: lo potete fare egualmente, passando l'erbe trite coll'olio, e poscia porci i filetti di Salamone, e finire, e servire nella stessa maniera.

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Per fare lievitare la farina stemperateci la sera il lievito con acqua calda, e la mattina seguente formatene la pasta con acqua egualmente calda

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Flambare, significa fare rinvenire un poco qualunque Volatile, all'aria di un fornello ardente, onde poterlo poi spilluccare da tutte le puche.

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