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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno I
128078 1790 , Roma 9 occorrenze

Il condimento come ho detto di sopra è lo scoglio della salute, e dei più bravi Professori, e la parte della Cucina che domanda più attenzione, ed

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Questo si fa nella stessa maniera, col vantaggio, che essendo di mongana renderà sempre una glassa più bella, e più bionda, e sarà di un gusto

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Gli Asiatici più voluttuosi, che gli altri popoli, furono i primi ad impiegare nelle preparazioni delle loro vivande tutte le produzioni del loro

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degli uomini più indulgenti per i difetti del loro secolo, passano ordinariamente sotto silenzio: non si vede, dice questo Scrittore, che dei Sibariti

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si prepara con meno d' apparecchio, e d'imbarazzo, ed inoltre con men di spesa; ma all'incontro richiede più studio, e più sapere: essa è più

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In questo Pranzo vi sono 4. Antremè di più.

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In questo Pranzo vi sono 8. Antremè di più.

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Quando il riso sarà cotto un poco più, che alla Veneziana, vi potete aggiungere qualunque purè, ma un poco più abbondante, che alle zuppe d'erbe. L

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In questo Pranzo vi sono 8. Entremè di più. [IMMAGINE]

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno II
130419 1790 , Roma 7 occorrenze

Ne' Pranzi grandi si deve aver per regola di servire qualche Antremè di più a motivo che i piatti del primo Servizio sono più grandi di quelli del

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Il carrè di Manzo si taglia per traverso, e più si va vicino alle coste, più la carne è buona.

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Il petto di Manzo si taglia per traverso, e vicino alli tenerumi, più si và appresso dell'osso, più la carne è migliore.

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La culatta di Manzo tanto grossa, che picciola, si taglia nel mezzo per traverso, e più si va vicino all'osso, e alla coda, più la carne è delicata.

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Vi sono in questo Pranzo 12. Antremè di più.

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4. Arrosti di più.

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sia il più, odoroso, cioè il più picciolo, che chiamasi basilico minore Garofanato.

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno III
132467 1790 , Roma 3 occorrenze

Il Cappone come ognuno sa è un Gallo stato castrato onde renderlo più tenero, e di una, carne più delicata. Si prendono ordinariamente dei Galletti

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La Cignalotta viene alquanto più stimata che il Cignale; imperciocchè la sua carne è più delicata, nulladimeno sì l'una, che l'altro sono buonissimi

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maschio ed in femina, il maschio è più grosso, più bello, e di un sapore più grato che la femina; devesi sciegliere giovane, grasso, e di buon odore, nè

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno IV
135521 1790 , Roma 4 occorrenze

Antremè = Prendete le fronde, ed il più tenero de' luperi, lavateli assai bene a più acque, allessateli, spremeteli, tritateli, e fate il Gattò

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Antremè = Questa fassi nello stesso modo, ma senza vino, aggiungendoci in luogo più acqua.

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Tutte le Gelatine si debbano passare fino ad una perfetta chiarezza, e per far ciò è preferibile una stamina ad una salvietta, mentre essendo più

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Vedetela pag, 268. ma un poco più consistente.

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno V
136809 1790 , Roma 16 occorrenze

In questo Pranzo vi sono 4. Antremè di più

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In questo pranzo vi sono 4. Antremè di più.

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Pagina 010


In questo pranzo vi sono 4. Antremè di più.

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Pagina 012


In questo pranzo vi sono 4. Antremè di più.

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Lo Storione benchè sia Pesce di mare sì nutrisce di acqua dolce, e quando è picciolo chiamasi Porcelletta, la quale è molto più stimata, che lo

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Questo pesce deve essere alquanto infrollito, altrimenti sarà duro, e coriaceo, ed è dopo lo Storione il più nobile, ed il più grosso, giungendo il

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Noi conosciamo due specie di Cerne, cioè una di Sciabica, e l'altra di Scoglio, questa seconda è più stimata della prima, ed è più rara.

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La Viva è un pesce di mare, della grandezza, e della figura di un Maccarello; ma tiene la pelle più unita, la carne più soda, e le spine più pungenti

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Devesi scegliere la Triglia grossa, fresca, e polputa; quella che si prende fra i scogli è più grossa, più bella alla vista, e di un sapore assai più

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L'Arzilla Chiodata, quanto più si prende vicino alle spiagge, altrettanto è più tenera, più picciola, e di miglior sapore; poichè quella che si

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L'Arzilla Stellata, al contrario di rado si vede vicino alle spiagge, ed abita in mare profondo, la sua carne è più tenera, più facile a digerirsi, e

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La Seppia è inferiore al Calamajo, nulladimeno la sua carne è più soda, e di un ottimo sapore. Il Polpo è assai inferiore ad ambedue, ed è il più

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II Carpio si deve scegliere grosso, ben nutrito, di un'età media, e di un colore gialletto. Fassi più caso del maschio, che della femmina, imperocchè

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correnti hanno il ventre più bianco, e più lucido, e il dorso più bruno morato.

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Le Trotte del lago di Ginevera, sono le più grosse, che io abbia vedute, e quelle del fiume Neva in Pietroburgo, le quali scendono dal lago Ladoga, e

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La maniera più usitata di mangiarle è quella d' infarinarle, e friggerle.

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno VI
138240 1790 , Roma 11 occorrenze

La carne dell'Astaco, e del Leone, ossia Elefante, ha le medesime proprietà, che quella della Ragosta, ma è più dura, più difficile a digerirsi, e

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E'questo un pesce Crostaceo molto stimato, e servite sulle mense più delicate; esso è migliore di quello marittimo, più facile alla digestione, e di

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rassomiglianza colla Ragosta, ma sono più larghi, più irsuti, e più depressi di corpo.

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Secondo Scaligero il maschio è più rotondo, e più grande della femmina, e la sua spoglia tende al nero. La fammina è più picciola, più quadrata, e di

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Questo Granchio chiamasi Paguro, atteso che si raggira in luoghi scoscesi del mare: esso è più largo che lungo: pesa alcuna volta più di dieci libbre

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macchiate ed hanno il guscio più duro passano per le migliori: sono più salubri un poco conservate, che tutte recenti.

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de' lunghi più di un palmo. Lo storto è più picciolo del comune, assai più lucido, e scriziato di più belle macchie.

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sono più grate al gusto, più piene, e di maggior pregio.

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questa guisa si digeriscono più facilmente, e danno un miglior sugo. Le stagioni loro più proprie sono l'Autunno, e la Primavera.

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molto migliore, e più grata, più amogenea allo stomaco, e si digeriscecon più facilità.

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Si conosce questa cottura, allorchè dopo qualche bollo di più, che per la cottura precedente, in cui soffiando à traverso la cucchiaja bucata, e

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