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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno I
139465 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 5 occorrenze

impedire la corruzione, e questo è l'unico mezzo di conservare gli alimenti presi dagli animali. Il più semplice poi consiste nella disseccazione, che

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costituzione dell'uomo; finchè questi è giovane non ne risente gli sconcerti, ma soltanto allorchè la natura indebolita dagli anni, e dalle cure è costretta a

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loro mense, e dagli altri popoli venuti in appresso addottate. Quello però che è certo che la Cucina moderna stabilita sopra i fondamenti dell'antica

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cuocere dolcemente. Allorchè saranno cotte digrassatele, levate le polpette dagli spiedini, mettetele in un'altra cazzarola, passateci la salsa per

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lo stesso è in Napoli, ed altre città d'Italia; benchè venga ricercato e mangiato volentieri dagli altri, e specialmente da Forestieri, essendo il

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno II
142102 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 2 occorrenze

Per ben servire la testa di Mongana si principia dagli occhi, poi l'orecchie, le guancie, il cervello; e la lingua si tagli, in fette per traverso.

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, ed osservare che non gli annerino al di dentro, poichè in pochi giorni resterebbero distagnati; che le tavole ogni giorno siano lavate dagli Facchini

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno III
145229 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 2 occorrenze

altri Paesi non viene punto mangiato; sembra che i Romani abbiano addottato questo Ramo di lusso dagli antichi loro Concittadini i quali lo avevano in

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Rilievo = Questo piatto veramente composto, si serve ordinariamente per un Rilievo, esso è uno de' buoni piatti originario dagli Spagnuoli, e molto

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno IV
145588 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 1 occorrenze

facilissima a digerirsi anche dagli stomachi più deboli. Evvi ancora un' altra Farsa detta di Gratino cotta, e cruda, che fassi con fegatini di pollo. Ecco

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno V
149233 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 3 occorrenze

molto stimata dagli antichi, ma al presente viene riguardato questo pesce come assai ordinario, e di poco pregio.

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Questo pesce non è stato stimato gran cosa dagli antichi nella Serie degli Alimenti; tal'è Il giudizio dello Scoliaste di Aristofane, e di Svida

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Questo pesce era molto stimato dagli antichi Romani, ma presentemente non ha più quel credito, ed è riguardato nella cucina come poco buono, insipido

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno VI
150055 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 7 occorrenze

distinguono dagli altri mediante una carne oscura, ed un becco più sottile. I migliori sono i Casalini detti da' Francesi Piccioni Romani. Gli Innocenti

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Devesi scegliere la Ragosta grossa, pesante, e viva; distinguesi dagli Astachi, e Leoni marini a motivo, che questi tengono due grosse tanaglie più

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Vengono dagli Italiani appellate queste conchiglie Cappe, e Peverazze, non già perchè abbiano un sapore di pepe, ma perchè si mangiano condite con

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Si mangiano queste conchiglie dai pescatori e dagli abitatori delle coste marittime crude; ma sono assai meglio se leggiermente si cuociono. In

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assai delicata e saporosa, è quella, che purgata dagli intestini dell'animale che la circondano, serve di cibo nelle mense. Il tempo in cui l'ovaja

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Lumaca dalla conchiglia, nettatele dagli escrementi che trovansi nell'estremità, e a misura ponetele in un piatto. Passate in una cazzarola sopra il

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dalle conchiglie, nettarle dagli escrementi, rimetterle nella loro Salsa, e servirle con sotto le fettine di pane suddette, o all'intorno crostini di

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