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36 risultati per gambero
Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno I
141183 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 1 occorrenze

resti sopra il lardo, e tra un palato, e l'altro poneteci un gambero o due a' quali avrete levato la coccia, le picciole zampe, mondata la coda, e

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno II
143776 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 6 occorrenze

; il tutto disposto in guisa che rassembri un gambero, e colla maggior prontezza.

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sopra il fuoco con un poco di butirro, e sugo di limone; infilategli nel luogo della zampa, una zampa grossa di gambero, mettetele in una cazzarola con

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animelle, fegatini, tartufi, prugnoli, e qualche coda di gambero, che trovarete nel Torn. IV.

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metterete un piede di lattuga cotta con brodo, o un sellero, o un gambero mondato, o sparagi, o creste di pollastro, o fette di tartufi, in fine quello

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una stella di carota gialla, e dalla parte della punta infilategli una zampa grossa di gambero. Serviteli ben caldi con sotto una Salsa chiara al

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circa due dita, infilategli nella parte puntuta una zampa di gambero, fateli cuocere sopra un piatto ad un forno temperato, conditi come gli altri

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno III
144197 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 4 occorrenze

di un Ragù crudo d'animelle, tartufi ec., che trovarete nel Tom. IV. Cap. I., cuciteli, dategli una forma bislunga come un Gambero, che la coscia ne

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, infilate le due grosse zampe nell'estremità della parte grossa del mezzo Pollastro, indi tagliate il muso del gambero con tutti i baffi, e con una

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cipolletta glassata, coda di gambero, e sei piccioli tartufi rotondi, il tutto cotto propriamente, e servite con una Salsa alla Spagnuola, o Culì e

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tenerumi, qualche gambero cotto e mondato, e serviteci sopra una buona Salsa all'Italiana chiara. Vedetela nel Tom. I. pag. 66.

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno IV
145371 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 8 occorrenze

imbianchiti, e bene appropriati, qualche picciola Chenef, e qualche picciolo gambero cotto, e mondato; fate bollire ancora un momento, indi digrassate, levate

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qualche coda di gambero, qualche granelletto, e uovetto nonnato; fate scaldare senza bollire, e servite.

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Mettete in un poco d'Italiana bianca qualche punta di sparagi, pisello fino, granelletto di pollastro, e coda di gambero, il tutto cotto, e la

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mondate, dei fegatini nettati dal fiele, e tagliati in due, qualche animella, e coda di gambero cotta, e mondata, lardo rapato, butirro squagliato

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per metà, altrettanto Culì; fate bollire dolcemente; aggiungeteci poscia animelle, creste di pollastro, code di gambero, ed in ultimo fegatini di pollo

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Tagliate in piccioli dadini delle animelle, imbianchite all'acqua bollente, qualche coda di gambero, due tartufi, dei piccioli prugnoli secchi, bene

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imbianchiti, qualche coda di gambero cotta, due alici, il tutto tagliato in dadini; fate dare qualche bollo, condite di sale se bisogna, pepe schiacciato

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in una picciola cazzarola sopra il fuoco, qualche coda di gambero cotta; o solo petto di pollo, e tartufi; ponete tutti questi filetti in una

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno V
148109 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 9 occorrenze

poco Culì di magro, uniteci qualche coda di gambero, qualche fegato sodo di Pesci, cotto e tagliato in dadi, e qualche punta di sparagi, e piselli

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Antrè di grasso, e di magro = Tagliate dei pezzi di Storione a guisa di cotelette, e infilategli dalla parte della punta una grossa zampa di gambero

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, coda di gambero, foglia di lattuga, il tutto cotto, bagnando prima il di sopra delle Ruladine con un tantino di bianco d'uovo sbattuto; coprite con un

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vani, poneteci qualche gambero cotto, e mondato, o qualche picciolo piede di lattuga cotto, e ben spremuto; stendeteci per tutto due dita, e più di

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, dissossatelo del tutto, levategli la pelle, e tagliatelo in pezzi triangolatiaguisadi cotelette, infilate in uno di detti angoli una zampa di gambero cotto

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, creste, uovette nonnate, fegatini grassi, qualche gambero, e latti di Carpi, e finito di buon gusto.

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fegatini di pesce, o latti di Carpio, imbianchiti, e tagliati in grossi dadi, qualche coda di gambero cotta, e punta di sparago imbianchita; fate finire

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prosciutto, e mazzetto, aggiungeteci qualche coda di gambero, e servite con sugo di limone.

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prugnoli freschi interi, o tartufi freschi tagliati in fette, o mazzetti d'indivia come alla Spigola alla Dama simona pag. 111., o qualche gambero cotto e

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno VI
149793 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 8 occorrenze

Comprende questo nome la Ragasta, l'Astaco, il Leone, il Gambero, la Squilla, ed il Granchio.

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Questo è un pesce Crostaceo del genere de' Gamberi di mare, ed ha le medesime virtù, e proprietà, che il Gambero di acqua dolce.

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Varie sono le specie di questi Crostacei, che sarebbe ora inutile il descrivere, onde qui non troverassi che la Ragosta marina, il Gambero di acqua

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picciolo gambero cotta e mondato, qualche calamaretto fritto, qualche oliva di Spagna dissossata, qualche fettina di cedrioletto sotto aceto e mondato

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Del Gambero di Acqua dolce.

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Del Carangone, Rondelezio dà questo nome ad una specie di Squilla della figura quasi di un Gambero, lungo poco più di un palmo, e ricoperto di una

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dadini di fegati di pesci imbianchiti all'acqua bollente; quindi infilate a spiedini di argento, o di legno un'ostrica, una coda di gambero, ed un dadino

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di gambero cotto, mondata, e tagliata in mezzo, o qualche fettina di coda di Ragosta cotta e mandata. Se avete un poco di farsa di pesce all'olio, le

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