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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno I
141137 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 4 occorrenze

Fate bollire del buon brodo di sostanza bianco, metteteci dentro della farina di riso, avendo attenzione, che non venga grumellosa, ne troppo densa

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All'articolo delle Terrine Tom. IlI. Cap. IV., ne parlerò ancora qualche poco.

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Pagina 107


Orduvre = Di queste ne parlerò all'articolo delie animelle di Capretto, e di Abbacchio, Tom, II Cap. I.

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Lingue di Castrato Orduvre = Queste si accomodono, e si servono come quelle di agnello, onde ne parlerò all'Articolo dell'agnello. Tom. II. Cap. I.

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno II
142047 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 5 occorrenze

II distribuire detti Vini, riguarda soltanto quattro Persone situate due alla testa della Tavola, e due ne' fianchi; in uno di questi ultimi vi deve

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Qualora vi fossero delle Ostriche fresche, se ne possono servire una quantità sufficiente in tondini volanti nel primo Servizio; e queste crude

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, se ne formano solo sei, vale a dire le due ale colli mezzi petti attaccati, e le due coscie, e tagliando in mezzo per traverso la cassa, se ne formano

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Queste si apprestano come quelle di Capretto, e di Abbacchio, onde ne parlerò all'Articolo del Capretto.

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La scrofa selvatica non partorisce che una volta l'anno, dove che la scrofa domestica ne partorisce due, ed anche tre.

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno III
144533 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 3 occorrenze

Arrosto = Di questo ne parlerò all'Articolo degli Arrosti Tom. IV. Cap. I.

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Antrè = Di questo ne parlerò all'Articolo delle Terrine Tom IV Cap. IV., come anche apprestato in Aricò; Agro-dolce, alla Polacca, al Sangue, in

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Antrè = Fannosi diverse Ascì di petti di Pernici, ma di queste ne parlerò alla fine dell'Opera, come ho promesso, facendosi di Vivande state di già

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno IV
145748 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 3 occorrenze

Antremè = Vedeteli all'Articolo degli Antremè di magro ne' Tom. VI Lenticchie all'Erbe Fine.

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Il vino bianco dolce migliore sarà il Malaga, o Cipro, o qualunque buon moscato, ovvero chi non ne avesse può fare uso del vino ordinario, ma di un

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Potete fare ancora tre strati nelle medesime stampe; cioè: quando ne sarà gelato uno sulla neve, poneteci l'altro, e dopo gelato questo, il terzo.

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno V
149260 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 16 occorrenze

La Cerna di Sciabica si pesca anch'essa ne' mari d'Italia, ma in mare profondo, ingrossa più dell'altra, e talvolta passa il peso di cento libbre.

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Questo è un ottimo, ed eccellente pesce di mare con notatoje molli. Il Ray, ne distingue due specie, cioè quella che ha tre notatoje sulla schiena, e

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dalla parte dell'Asia non manca di Aringhe. La loro principale dimora è fra la punta di Scozia, la Novergia, e la Danimarca. Tutti gli anni ne partono

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, e se ne fanno delle Bottarghe, che essendo bene acconciate, riescano ottime ne' giorni di magro, allorchè vengano condite con olio, e sugo di limone.

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Il Luccio si deve scegliere grosso, grasso, d'una carne bianca, soda, e smimizzevole che sia stato preso ne' laghi, e ne' fiumi limpidi, e chiari, di

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Questo pesce è comune ne' fiumi, e ne laghi, nutrisce mediocremente, e produce un sufficiente buono alimento. Qualcuno pretende che si digerisca

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Il Luccio, dice Mr. Lemery, e segnatamente quello preso ne' fiumi, è di un gusto così delizioso, che si serve sulle migliori mense come una vivanda

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Il Carpio, o Carpa, detto Reina è un eccellente pesce di acqua dolce, trovasi nei fiumi, nei laghi, nei stagni, e nelle paludi, e mai in mare, ve ne

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In Francia questo pesce è migliore, che In Italia, benchè ne' fiumi, e laghi di questa Penisola se ne prendono delle ottime, e di buon sapore

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La Tinca ha la figura quasi del Carpio, ma le sue squame sono assai più picciole. Se ne trovano di diverse grossezze, e alcuna volta grosse come i

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Pagina 263


Quelle pescate nel Tevere sono senza contradire le migliori, ma vengono prese molto di rado. I fiumi della Lombardia ne sommiNistrano delle grosse, e

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Le Laccie prese nel Tevere ne' mesi di Marzo, e Aprile tengono il primo luogo; co Moderno. Cap. III.

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Questo pesce entra ne' fiumi nel principio di Primavera, e quindi sul principio di Giugno torna in mare a partorire. Quando la Laccia passa dal mare

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Quando la Laccia è presa ne' fiumi lungi dal mare e freschissima è un pesce delicato, che viene servito sulle migliori mense. Quando però non è ben

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Le Laccie si prendono ne' fiumi dell'Italia, della Francia, dell'Inghilterra, della Spagna, della Germania, e dell'Affrica, alcune miglia prima che

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Le migliori sono quelle, che si prendono ne' fiumi, e ne' laghi, e non ne' pantani, o luoghi paludosi. Abbondano in Lombardia, e dalla parte di

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno VI
149798 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 19 occorrenze

Antremè Rifreddo = Anche queste si apprestano in tutte quelle maniere che il Pavone, e se una fosse poco, se ne mettano due, e si servono

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I Gamberi nascono, e vivono ne' fiumi, ne' laghi, e ne' ruscelli; distinguonsi in Minore, e Maggiore: si nutriscono d'erbe, di ranocchie, e di ogni

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Per distinguere i maschi, dalle femmine, si de' Gamberi di mare, che di acqua dolce, fa d'uopo osservare, che tutte le membra sono più grosse ne

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Nascono nel mare, e ne' fiumi, sebbene Bellonio afferma essere essi più abbondanti nel mare. Tarentino le chiama Squille fluviatili.

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E' questa una conchiglia bivalva molto comune ne mari Mediterraneo, e Adriatico, benchè l'Oceano, ed il Baltico ne somministrono in quantità all

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Nell'Adriatico, e segnatamente sulle coste della Dalmazia, e del Piceno ve ne sono in grandissima quantità, come lo stesso in porto Venere.

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In Napoli se ne conoscono di due specie, sotto le denominazioni di Gongole comuni, e di Gongole veraci.

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Conchiglie della classe delle bivalve. Plinio, ed Aldovrando ne distinguono dieci specie, che si possono dividere in Scambrose, o striate rugose, e

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Conchiglie del genere delle bivalve, dette volgarmente in Napoli Conchiglie spere. Rondelezio ne distingue tre specie, Bellonio due, e Aldovrando

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Nell'Adriatico non si trovano, o almeno vi sono rare, abbondano peraltro ne' golfi di Lione, e di Napoli.

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Se ne distinguono di due specie, cioè marine, e fluviateli: sono quasi simili nella figura, e solo differiscono, che le fluviatili sono più picciole

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Conchiglie della classe dette univalve. Se ne distinguono varie specie, che Rondelezio divide in grandi, e picciole.

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Ne abbiamo anche moltissime sulle coste di Napoli, e segnatamente all'intorno della scogliera del Porto, ove vengono prese da' pescatori.

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Si ritrovano ne' luoghi del mare arenosi, e limacciosi: sono frequentissime dalla parte della Guascagna, e della Normandia; come pure ne' mari Jonio

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I secondi sono abbondanti in Venezia, e molto buoni; ma in Napoli non se ne fa uso fra cibi.

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Gli Echini detti volgarmente in Napoli Ancini, sono conchiglie della classe delle moltivalve. Se ne distinguono non solamente di varie grandezze, ma

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Pagina 169


Conchiglie del genere delle univalve. Se ne distinguono di Grandi, di Orecchiute, di Tuberose, di Angulose, fatte a foggia di Morice, di Pentedattilo

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Sono queste conchiglie della classe delle univalve, e del genere delle Turbinate. Se ne distinguono non solo di varie grandezze, ma eziandio di varie

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I moderni ne hanno trovato uno più semplice, poichè non impiegono per questo effetto che l'aceto e il sale, o l'acqua e il sale.

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