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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno I
140550 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 5 occorrenze

Allorchè ve ne volete servire per una zuppa ponetene una certa quantità nell'acqua bollente, che squagliandosi, gli darà colore, e sostanza, e ci

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voler fare la Cucina; imperciocchè oltre a quei piatti di prezzo soliti servirsi alle tavole de' Grandi, ve ne sono una gran quantità a portata d

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rosolato, chi non ne avrà, o non ve lo vorrà porre, ciò non impedirà, che la zuppa sia buona, purchè abbia un buon brodo di sostanza. Il riso si

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, coprite il fondo di fette fine di prosciutto della grandezza, e numero de' mezzi cervelli, che dopo asciugati ve li porrete sopra, colla parte crespa al di

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natica, alcuni ve lo ladciano, battetela alquanto per appianarla, lardatela al di sotto di grossi lardelli di prosciutto vonditi come il solito, scoprite

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno II
142036 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 7 occorrenze

ne' nostri climi meridionali non è generalmente stimata, ed il più sovente ha un sapore e un odore poco grato; benchè nell'Inverno ve ne sia taluno di

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Osservi spesso i rami di Cucina, e quelli di Credenza per farli stagnare, qualora, ve ne fosse di bisogno, come anche raccomodate, o fare di nuovo

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È vero che la neve può essere di molto sollievo, ma ve ne vuole di già una buona quantità per un lavoro di ventiquattro ore, figuriamonsi poi per

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Sugo; per il Culì colorito, e Culì bianco, qualora ve ne fosse di bisogno, ambedue si fanno con un, poco di butirro, come si può vedere nel Tom. I.

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; principiate quindici, o venti giorni prima di volerne far uso per la cucina, ed ingrassateli nel modo di sopra indicato, ed a misura che ingrassano ve ne

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Antrè = Prendete otto belli filetti di gallinaccio, che siano bianchi, mentre ve ne sono di quelli, che hanno un colore gialliccio; batteteli come

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ve ne fosse di bisogno.

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno III
144386 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 1 occorrenze

tutto trito fino, niente sale, pepe schiacciato, due rossi d'uova crudi; fateli cuocere allo spiedo involti in una Papigliotta. Ve detela pag. 10., e

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno IV
146861 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 6 occorrenze

cuocere uniti al Ragù, e li car iofoletti ve li porrete dopo cotti in un Bianco, Ragù Vario.

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di creste, e misurate quante ve ne vogliono per la circonferenza del piatto; sbattete tre, o quattro uova, inzuppateci dentro le strisce di pane

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, pestatelo in un mortajo di marmo, premetene il sugo in un vaso, quanti ve ne bisogna per la Gelatina, aggiungeteci l'agro di cinque, o sei limoni, prima

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volta. Alcuni la mettono fra la neve quattro volte, e ve la lasciano diversi minuti.

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ve ne servirete per Pasticcietti, o altro.

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Antremè = Fate una pasta come la precedente, ma delle uova non ci porrete che i rossi, e li bianchi li sbatterete in fiocca, e ve li porrete dopo

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno V
148197 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 8 occorrenze

mano, e leggiera, avvertendo che non de ve bollire, versatela nella terrina, dove avrete messo qualche biscottino alla miller, o fette, o croste di pane

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d'alga, ed altri pesci, partoriscono due volte l'anno, e giungono a molta grossezza, benchè ve ne siano anche de' piccioli.

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La Spigola è un pesce nobilissimo, delicatissimo, facilissimo a digerirsi, e somministra un nutrimento sostanzioso. Ve ne sono di mare, e di acqua

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pervenuto al suo maggiore accrescimento ha tre a quattro piedi di lunghezza, e nove, o dieci pollici di larghezza Ve ne sono che pesano sino a venti in

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Antrè = Dopo che averete ben nettate le Vi-ve, tagliatele in tre o quattro pezzi per traverso, mettetele in una cazzarola con qualche prugnola, se

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Il Carpio, o Carpa, detto Reina è un eccellente pesce di acqua dolce, trovasi nei fiumi, nei laghi, nei stagni, e nelle paludi, e mai in mare, ve ne

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altre ne' laghi; le une hanno un colore brunastro, e le altre rossastro; ve ne ha finalmente di una specie più grande che le altre, che si appella

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Remolata, o alla Scalogna, o all'Aspic. Ve dete queste Salse nel Cap. I.

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno VI
150077 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 9 occorrenze

Antremè = Questa si appresta come sopra, ma senza prugnoli, si lega egualmente, e si ser ve nella stessa maniera. Se volete potete guarnire sopra con

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conchiglie, quante ve ne possono stare, spolverizzate sopra con mollica di pane grattata; fate prendere colore al forno, e servite con un buon sugo di

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perfettamente simili. Ve ne hanno di sottili e di grosse, di rigonfie e di depresse, di scambrose e di lisce, indistintamente in ciascheduna delle tre forme

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Nell'Adriatico, e segnatamente sulle coste della Dalmazia, e del Piceno ve ne sono in grandissima quantità, come lo stesso in porto Venere.

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di Lepadusas, o Lampedosa, d'onde secondo Ateneo presero il nome di Lepade attesa la grande abbondanza che quivi ve n'era.

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di Ostriche, quante ve ne possono stare, con un pochino della loro acqua, conditele sopra come le ostriche arrostite pag. 143., e servitele

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estremamente vario; taluni Echini avendolo nero, altri di color castagno: ve n' ha de' biondi, e de' violetti, e codesti colori sono anche variamente

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conchiglie, quante ve ne possono stare con tutto il loro condimento, come sarebbero di Ostriche, di Cocciole, di Came, di Gongole etc., copritele con

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lastre di rame stagnate. Se volete li potete ben infarinare prima di farli seccare. Allorchè ve ne vedete servire, fateli stare ammollo nell'acqua

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