Un ultimo consiglio per salvaguardare i rosai ed altre piante delicate dal l'invasione degli afidi, conosciuti più comunemente col nome di pidocchi delle piante: si fanno bollire per un quarto d'ora in un litro d'acqua cinquanta grammi di sapone ed una cucchiaiata di quassia amara polverizzata. Si lascia intiepidire e con una spugna si lava accuratamente l'arbusto, aiutandosi con una di quelle perette di gomma, che schizzerà l'acqua negli interstizi più nascosti e spesso più pullulanti di questi minuscoli animaletti verdi.
interstizi più nascosti e spesso più pullulanti di questi minuscoli animaletti verdi.
Amano codesti Crostacei luoghi molli e pietrosi: si ritrovano anche sotto terra. L'Inverno vengono verso le spiaggie del mare, e sulle sponde de' fiumi, e l'Estate si ritirano in luoghi opachi, e nascosti.
' fiumi, e l'Estate si ritirano in luoghi opachi, e nascosti.
Amano codesti Crostacei luoghi molli e pie-trosi: sì ritrovano anche sotto terra. L'Inverno vengono verso le spiaggie del mare, e sulle sponde de' fiumi, e l'Estate si ritirano in luoghi opachi, e nascosti .
' fiumi, e l'Estate si ritirano in luoghi opachi, e nascosti .
Gli ortaggi che più comunemente si usano mangiare crudi, conditi ad insalata, sono la lattuga e l'indivia, di cui havvi molte varietà; poi vengono la cicoria o radicchio, i mazzocchi ed il cavolo cappuccio. Tutti questi ortaggi devonsi prima mondare dalle foglie guaste, dai torsi, dalle piccole lumache e dai bruci che di sovente trovansi nascosti fra le loro foglie, specialmente della lattuga; indi lavarli bene in acqua fresca, e farli sgocciolare in apposito canestro, o scuoterli con forza entro una salvietta. Messa poi l'insalata in adatto recipiente o insalatiera, si serve contemporaneamente all'arrosto, recandola in tavola insieme colle ampolle dell'olio e dell'aceto, affinchè ognuno possa condirsela a proprio talento, cioè con più o meno olio ed aceto, sale, e pepe se aggrada.
lumache e dai bruci che di sovente trovansi nascosti fra le loro foglie, specialmente della lattuga; indi lavarli bene in acqua fresca, e farli
Ma qualche cosa di nuovo c'è e consiste in minuscoli biglietti nascosti dentro le ulive farcite. Si sputano, si aprono e si leggono ad alta voce con grande dilettazione degli astanti: Emanuelli è il più grande giornalista, firmato Enrico Emanuelli.
Ma qualche cosa di nuovo c'è e consiste in minuscoli biglietti nascosti dentro le ulive farcite. Si sputano, si aprono e si leggono ad alta voce con
Era tempo di finirla, perdio, con una pietanza barbara che viveva a scrocco nella nostra civiltà ultramoderna: parlo dei maccheroni al sugo, al pomodoro o come meglio v'aggrada. Questo piatto, pur tra gli altri bestiali, ci faceva la figura di uno scimpanzè femmina in un salotto di dame sentimentali: e solo per un errato rispetto della tradizione si continuava a sopportare il suo lezzo plebeo. Il nome stesso ricordava il popolo, rozzo e oleoso di lordume, in mezzo al quale era nato: maccheroni. Qualche buona pasta di cuoco, discepolo ed emulo di Brillat-Savarin, s'era ultimamente indaffarato a ingentilirlo, a togliergli di dosso quel tango di canagliume: l'aveva piegato a non accompagnarsi a certe tronfie e sguaiate cipolle, adipose come belle da marinaio, a certi agli sbiancati e consunti da morbi nascosti, all'olio rancido e caprigno. Ma sotto le nuove spoglie aveva i modi e le volgarità del villan rifatto e a nulla gli valeva la continua frequenza con quell'aggraziato ed epicureo messere che si chiama burro. Ebbe sempre la medesima pancia, tumultuosa e invadente: e dovunque entrasse, nella casa del povero e del ricco, volgeva gli occhi intorno come per imporre rispetto e reverenza, quasi discendesse da troppo magnanimi lombi per non dover stimare men che nulla le restanti creature gastronomiche.
belle da marinaio, a certi agli sbiancati e consunti da morbi nascosti, all'olio rancido e caprigno. Ma sotto le nuove spoglie aveva i modi e le
Si faccia attenzione che l'intingolo e il suo sugo devono essere completamente nascosti dal riso. Si arrotolino le arancine nella farina, si passino nell'uovo sbattuto, si avvoltolino nel pane grattugiato, e si friggano nell'olio bollente.
Si faccia attenzione che l'intingolo e il suo sugo devono essere completamente nascosti dal riso. Si arrotolino le arancine nella farina, si passino
4. Biscotto per il giorno dell'Epifania (Gâteau des rois). — Questo biscotto, che ricorda un'antica usanza francese, si allestisce con piacere nelle case dove vi sono molti bambini per procurar loro un nuovo trastullo che consiste nel giuoco della fava e del fagiolo nascosti entro il dolce. Chi piglia il fagiolo diventa il re, chi piglia la fava la regina della festa e della giornata. Alla fava e al fagiolo si possono sostituire due dolcetti.
case dove vi sono molti bambini per procurar loro un nuovo trastullo che consiste nel giuoco della fava e del fagiolo nascosti entro il dolce. Chi