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105 risultati per greci
Mantegazza, Paolo
Almanacco igienico popolare del dott. Paolo Mantegazza
127503 1882 , Milano , Libreria Gaetano Brigola 1 occorrenze

sulla storia mitologica del granato presso gli antichi Greci.

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Pagina 67

Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno I
128052 1790 , Roma 1 occorrenze

I Persiani comunicarono ai Greci questo ramo di lusso contro il quale i saggi Legislatori di Sparta si opposero sempre con vigore.

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno VI
138583 1790 , Roma 3 occorrenze

ondato di Rondelezio, il Grachio vario, e il Granchio cordis. Quelli che vivono in acqua dolce, sono detti da Greci Granchi fluviatili.

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Pagina 113


La carne di codeste conchiglie è sugosa, e di buon sapore; ma alquanto dura, e difficile alla digestione. I Greci la mangiano cruda, ma cotta è assai

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Pagina 165


Erano le Lumache molto in uso sulle tavole degli antichi Greci, e Romani: questi ultimi ne componevano diverse vivande dopo di averle fatte

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno I
139474 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 1 occorrenze

I Persiani comunicarono ai Greci questo ramo di lusso contro il quale i saggi Legislatori di Sparta si opposero sempre con vigore.

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno VI
150249 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 3 occorrenze

ondato di Rondelezio, il Grachio vario, e il Granchio cordis. Quelli che vivono in acqua dolce, sono detti da Greci Granchi fluviatili.

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Pagina 121


La carne di codeste conchiglie è sugosa, e di buon sapore; ma alquanto dura, e difficile alla digestione. I Greci la mangiano cruda, ma cotta è assai

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Pagina 173


Erano le Lumache molto in uso sulle tavole degli antichi Greci, e Romani: questi ultimi ne componevano diverse vivande dopo di averle fatte

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Pagina 180

Emilio Borgarello
Il gastronomo moderno
159093 1904 , Milano , Ulrico Hoepli 1 occorrenze

SALAMIS — isola nell'arcipelago greco, ov'ebbe luogo la battaglia navale fra i greci condotti da Temistocle e gli Persi nell'anno 480 a. c.

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Bossi, Vitaliano
L'imperatore dei cuochi. Manuale completo di Cucina Casalinga e di Alta Cucina COMPILATO dal Conte Vitaliano Bossi COADIUVATO PER LA PARTE TECNICA DAL CAPO-CUOCO ERCOLE SALVI
163927 1894 , Roma , PERINO 3 occorrenze

non siano se non il famoso trione che i Greci antichi servivano coprendolo con foglie di fico.

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ai romani, e non il ciliegio comune, poichè pare che fosse già conosciuto nelle nostre foreste da tempi immemorabili. I Greci lo conoscevano prima di

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L'uso del forno per cuocere il pane e gli altri alimenti cominciò in Oriente. Gli Ebrei, i Greci, gli Asiatici ne conobbero l'utilità, e adoperavano

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Ferraris Tamburini, Giulia
Come posso mangiar bene?
169024 1913 , Milano , Hoepli 1 occorrenze

servito uno meraviglioso. Era ornato di un bassorilievo che rappresentava niente meno i Greci all'assedio di Troja. E gli eroi cantati dal divino

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Vialardi, Giovanni
Cucina borghese semplice ed economica
179937 1922 , Torino , Favale 1 occorrenze

L'arte della cucina è antichissima quanto l'uomo; ella ebbe culla dai voluttuosi Asiatici; venne poscia coltivata dai Greci che la trasmisero ai

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Dottor Antonio
Il frutteto a tavola ed in dispensa
188499 1887 , Milano , Guigoni 7 occorrenze

E che sia duro il legno di nocciolo, lo attesta anche Virgilio nella 2ª Georgica: «Plantis et durœ coryli nascuntar.» I Greci chiamavano la nocciola

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Anche Emolao Barbaro in Dioscoridem è dell'opinione che i Greci la conoscessero. Gli Olandesi, nel secolo scorso, si misero in testa di farne un loro

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Anche Cassiadoro di poco posteriore, fa menzione dell'olivo del lago di Como. I Greci tennero quest'albero in molta onoranza, principalmente gli

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V'à chi dice che l'albicocco sia stato portato in Europa al principio dell'era volgare, ma i Greci lo conoscevano prima ed i suoi frutti li

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Il che in due parole vuol dire, che la pera è migliore cotta che cruda e che bisogna inaffiarla di vino. Dagli scrittori Greci sappiamo che il

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I Greci, fatta astrazione di Dioscoride che la chiama frutto salubre, la tenevano come nociva, quasi velenosa. Plinio lo dichiarò salubre ed innocuo

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In medicina tali semi danno emulsioni emollienti, e rinfrescanti. I Greci lo avevano per frutto nocevole, e producente febbri miasmatiche ed

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Dottor Antonio
Il re dei cuochi della cucina vegetariana
196832 1896 , Milano , Premiata Ditta Editrice Paolo Carrara 23 occorrenze

V'à chi dice, che l'albicocco sia stato portato in Europa al principio dell'era volgare, ma i Greci lo conoscevano prima, ed i suoi frutti li

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liquori. Sotto il medesimo nome fu conosciuto dai Greci e dai Latini. Pittagora lo pone fra i migliori condimenti tanto crudo che cotto.

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Al carciofo i Greci profusero immense lodi. Teofrasto parlando di lui, in bottone o in gemma, dice:

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Il che vuol dire: comunque le ammaniate, sono porcherie. Plinio invece, di visceri a prova di bomba, dopo aver detto che dai Greci i marroni erano

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Moltissimo fu scritto sui cavoli. Dai Greci furono detti Cramben da Coramblen, nocivi agli occhi, e perturbatori del sonno e però fu detto:

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il cavolo era in venerazione, perciò giuravasi sulla testa del cavolo. La più celebrata specie presso i Greci ed i Romani, era la verza nostra, detta

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dai greci hedynois. I Magi, popolo del Caucaso, per la grande sua utilità la chiamarono chreston e pancration. Galeno l'odiava e Virgilio la trovava

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culinario. Dioscoride ne parla e i Greci ne ornavano i loro orti. Eccita l'appetito, dissipa le flattulenze e provoca la salivazione.

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. Tutti gli scrittori greci ebbero pure lodi per il fico. Era tradizione che fosse la passione di Ercole. Platone era sopranominato l'amante delle

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Greci si mangiavano pure in insalata e il volgo li faceva essicare salati al sole. I Persiani ed i Greci erano ghiottissimi del fico secco. Lo cocevano

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Pagina 106


La fragola, venne in ogni tempo tenuta in conto di frutto miracoloso. Non vanno d'accordo i Greci nel suo nome e cognome, ma ne parlano Dioscoride e

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Greci asserunt nasci amygdala scripta, si, aperta testa, nucleum sanum tollas et in eo quodlibet scribas et iterum luto et porcino ster[core

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I Greci chiamavano la nocciola: nux pontica, per essere stata portata, al dir di Plinio, in Asia e in Grecia da Ponto, come pure si chiamava a Roma

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noci si confeziona del pane. I Greci Mainotti le fanno bollire col mosto del vino ene compongono l'halvez, che è uno dei più delicati loro manicaretti

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Anche Cassiodoro, di poco posteriore, fa menzione dell'olivo del lago di Como. I Greci tennero quest'albero in molta onoranza, principalmente gli

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Il che, in due parole, vuol dire: che la pera è migliore cotta che cruda e che bisogna inaffiarla di vino. Dagli scrittori greci sappiamo, che il

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I Greci, fatta astrazione di Dioscoride, che la chiama frutto salubre, la tenevano come nociva, quasi velenosa. Plinio la dichiarò salubre ed innocua

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il cotone. Gli antichi ne usavano per guarire la tabe. Pare fosse l'erba chiamata dai Greci Phrinion, usata contro i morsi dei rospi, chiamati appunto

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Ne parla perfino Seneca nell'Ep. 87: Olivetum cum rapo suo tranferre. I Greci, magnificavano quelle di Corinto, della Francia e della Beozia. Erano

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guarito 70,000 con infiltramento a ristagni umorali di tutte le forme, non esclusa l'elefantiasi degli Arabi e dei Greci. Settantamila! ma vi pajono

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, da Teofrasto fra i grani che non ànno nome. Ateneo, nel libro XVI, dice che i Greci lo mangiavano torrefatto col miele. Galeno, che lo si metteva nel

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, solo i ricchi potevano aquistarlo per l'enorme prezzo a cui era salito. Il tartufo, com' era cibo ghiotto dei Greci e dei Romani, lo divenne, al

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Dei. È evidente che nè Greci, nè Romani ebbero notizie di Noè. I più antichi botanici pretendevano che la vite fosse originaria dall'Asia, che i Fenici

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Maestrelli, Domenico
Il vitto del soldato. Raccolta di norme igieniche e delle più importanti nozioni sui caratteri, alterazioni, falsificazioni, preparazione e conservazione degli elementi concessi alla truppa
205802 1886 , Firenze , Collini 1 occorrenze

anche da qualche scrittore greco e latino come alimento di guerra adottato dagli antichi soldati greci e romani, la polvere di carne si vorrebbe

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Dottor Antonio
L'orto in cucina - Almanacco 1886
209083 1886 , Milano , Casa Editrice Guigoni 3 occorrenze

Moltissimo fu scritto sui cavoli. Dai Greci furono detti Cramben da Coramblen, nocivi agli occhi, e perturbatori del sonno. Tale il parere di Galeno

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celebrata specie presso i Greci ed i Romani, era la verza nostra, detta appiana, benchè fossero conosciute e coltivate anche le altre specie. Nel bon tempo

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Pagina 25


culinario, Dioscoride ne parla e i Greci ne ornavano i loro orti. Eccita l'appetito, dissipa le flatulenze e provoca la salivazione.

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Marinetti, Filippo Tommaso - Fillìa
La cucina futurista
212508 1932 , Milano , Sonzogno 1 occorrenze

caldo soffice lontanissimo. Presenza delle mani vane. Brontolìo critico degli intestini. Ancora un po' di miele delle api inspiratrici di poeti greci

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