Proporzioni della dose: Rhum prima qualità, grammi 125. Alcool a 36 gradi, grammi 125. Sciroppo di zucchero, grammi 750. Essenza di limone, grammi 7 e decigrammi 8. Acido citrico, o tartarico, grammi 40.
Proporzioni della dose: Rhum prima qualità, grammi 125. Alcool a 36 gradi, grammi 125. Sciroppo di zucchero, grammi 750. Essenza di limone, grammi 7
«Allorquando però, vi si aggiunge qualcuna delle sostanze sopra menzionate, l'azione del calore o l'impiego di qualche reagente opportunamente usato, quali l'alcool o l'jodio, bastano a smascherare l'inganno.
, quali l'alcool o l'jodio, bastano a smascherare l'inganno.
Scegliete dell'uva dai chicchi molto grossi, e saporita, staccate i chicchi dal grappolo, lasciandovi però attaccato un pezzetto di gambo; e metteteli all'aria, per un giorno, stesi. Poi disponeteli nei vasi aggiungendovi qualche chiodo di garofano, cannella, e circa un etto e mezzo di zucchero per ogni litro di alcool. Coprite tutto di alcool buono, e chiudete i vasi con il loro tappo, legandovi intorno un pezzo di carta pergamenata.
ogni litro di alcool. Coprite tutto di alcool buono, e chiudete i vasi con il loro tappo, legandovi intorno un pezzo di carta pergamenata.
500 gr. fior di farina 500 gr. mandorle sgusciate 100 gr. pinoli 500 gr. miele 100 gr. olio 50 gr. alcool 1 noce moscata, sale Scorze di 1 arancia, 1 limone, 1 mandarino
500 gr. fior di farina 500 gr. mandorle sgusciate 100 gr. pinoli 500 gr. miele 100 gr. olio 50 gr. alcool 1 noce moscata, sale Scorze di 1 arancia, 1
Ponete in vasi di terra, e quando sarà fredda, copritela prima con un disco di carta bagnato nell'alcool, e poi con carta palomba a carta pergamenata, e serbate in luogo fresco e secco.
Ponete in vasi di terra, e quando sarà fredda, copritela prima con un disco di carta bagnato nell'alcool, e poi con carta palomba a carta pergamenata
Dose: Essenza di cannella regina gocce 20, acqua distillata di fiori d'arancio gr. 12 0, alcool a 32 gradi gr. 12 00, zucchero fino gr. 1500, acqua comune 400 gr.
Dose: Essenza di cannella regina gocce 20, acqua distillata di fiori d'arancio gr. 12 0, alcool a 32 gradi gr. 12 00, zucchero fino gr. 1500, acqua
Procedimento: Pestate grossolanamente nel mortaio le prime 9 sostanze e mettetele a macerare per 15 giorni con 600 gr. d'alcool e 200 gr. d'acqua in vaso di vetro ben chiuso, abbiate cura di tenerlo in luogo caldo ed agitate la massa tutti i giorni; intanto preparate uno sciroppo con lo zucchero e il rimanente dell'acqua, fatelo bollire in un recipiente stagnato per 10 minuti e ancora caldo unitevi il restante dell'alcool. Agitate torte e lasciate riposare.
Procedimento: Pestate grossolanamente nel mortaio le prime 9 sostanze e mettetele a macerare per 15 giorni con 600 gr. d'alcool e 200 gr. d'acqua in
Dose: China gialla reale gr. 80, cannella regina 20 gr., semi coriandolo gr. 10, semi di angelica gr. 10, calamo aromatico gr. 10 alcool a 90 gradi kg. 1,600, zucchero pilè kg. 2, acqua kg. 1,200.
Dose: China gialla reale gr. 80, cannella regina 20 gr., semi coriandolo gr. 10, semi di angelica gr. 10, calamo aromatico gr. 10 alcool a 90 gradi
Dose: Corteccie di 6 limoni cedrati - Corteccia di 3 bergamotti - Acqua distillata doppia di rose gr. 50 - Alcool a 32° gr. 12 00 - Acqua comune gr. 400 - Zucchero fino gr, 1500.
Dose: Corteccie di 6 limoni cedrati - Corteccia di 3 bergamotti - Acqua distillata doppia di rose gr. 50 - Alcool a 32° gr. 12 00 - Acqua comune gr
Estratto di vaniglia. — Mettete in un litro d'alcool finissimo, 30 grammi di capsule di vaniglia, e lasciatevele dentro finchè sia adoperato tutto l'estratto. Dopo 24 ore l'infusione è servibile. Serve per gelati, gelatine, liquori, ecc.
Estratto di vaniglia. — Mettete in un litro d'alcool finissimo, 30 grammi di capsule di vaniglia, e lasciatevele dentro finchè sia adoperato tutto l
Preparate in recipiente a parte altri due litri e mezzo di alcool ed un litro d'acqua; unitevi il suddetto miscuglio, agitate il tutto, filtrate alla carta e serbate in bottiglie chiuse.
Preparate in recipiente a parte altri due litri e mezzo di alcool ed un litro d'acqua; unitevi il suddetto miscuglio, agitate il tutto, filtrate alla
Estratto di vaniglia. — Mettete in un litro d'alcool finissimo 30 grammi di capsule di vaniglia fatte a piccoli pezzetti e lasciateveli a macerare. Dopo 24 ore l'infusione è servibile. Serve per gelati, gelatine, liquori, ecc.
Estratto di vaniglia. — Mettete in un litro d'alcool finissimo 30 grammi di capsule di vaniglia fatte a piccoli pezzetti e lasciateveli a macerare
Con un coltellino affilato togliete, il più sottilmente che potrete, le bucce ai mandarini, dividetele in listerelle e mettetele in una bottiglia a largo collo che si possa chiudere ermeticamente, ricopritele di alcool a 90° e lasciatele in macerazione per una diecina di giorni. Le proporzioni tra le corteccie e l'alcool si stabiliscono così: grammi 100 di corteccie e grammi 200 di alcool. Fatta che sarà la tintura, che in linguaggio tecnico si chiama «alcoolaturo», si procede alla fabbricazione del liquore. Si sciolgono due chilogrammi di zucchero in un litro e mezzo d'acqua. Si mettono in un boccioncino litri uno e mezzo di alcool a 90° vi si aggiunge lo sciroppo e mezzo bicchiere abbondante della tintura preparata. Mescolate tutto, lasciate riposare il liquore per un paio di giorni, poi filtrate e imbottigliate. Prima di procedere alla filtrazione assaggiate il liquore e se non vi sembrerà abbastanza profumato potrete aggiungere un altro pochino di tintura. La tintura che rimarrà, la restringerete, senza le buccie, in una bottiglietta che conserverete ben tappata. Vi si conserverà a lungo e potrà servirvi per preparare altro liquore. Questa crema di mandarino, pur nella sua semplicità, è ottima e profumatissima.
largo collo che si possa chiudere ermeticamente, ricopritele di alcool a 90° e lasciatele in macerazione per una diecina di giorni. Le proporzioni tra
Pigliate vino bianco di uva moscadella litri 150, mettetevi 10 litri d'alcool a 32 gradi: poi infondete in questo liquido 6 chili zucchero, mescolate, e dopo due giorni imbottigliate.
Pigliate vino bianco di uva moscadella litri 150, mettetevi 10 litri d'alcool a 32 gradi: poi infondete in questo liquido 6 chili zucchero, mescolate
Qualora poi la pasta trattata ripetutamente con alcool rimanga colorita e si faccia bruna per l'aggiunta di solfuro d'ammonio, avremo a che fare con l'artificiale tintura mediante il cromato di piombo.
Qualora poi la pasta trattata ripetutamente con alcool rimanga colorita e si faccia bruna per l'aggiunta di solfuro d'ammonio, avremo a che fare con
L'aceto di vino può considerarsi un vino in cui la massima parte dell'alcool fu trasformato in acido acetico. Esso si compone di acido acetico allungato, di alcool in piccolissima quantità, di bitartrato di potassa, di tartrato di calce, di materie estrattive, di materie coloranti, di solfato di potassa in debole proporzione, e di poco cloruro di sodio e di potassio.
L'aceto di vino può considerarsi un vino in cui la massima parte dell'alcool fu trasformato in acido acetico. Esso si compone di acido acetico
Siccome per le proporzioni variabilissime delle diverse sostanze che, oltre l'alcool e l'acqua, entrano a costituire i vini, e che possono concorrere a modificarne la densità, non è possibile fare quella valutazione direttamente con gli alcoometri, come si pratica per i liquori spiritosi Fig. 40. Apparecchio di Salleron per la determinazione della ricchezza alcoolica dei vini contenuto nella cassetta regolamentare, per l'analisi dell'acqua potabile e del vino, rappresentata dalla fig. 43. (vedi 74), si ricorse all'artifizio di separare precedentemente l'alcool dal vino mediante la sua distillazione a metà, ricostruirne in seguito il volume preciso con acqua distillata, e fare infine su questo vino semplicizzato (ridotto cioè al suo alcool ed alla sua acqua soltanto) la pesatura areometrica mediante uno degli alcoometri più in uso.
Siccome per le proporzioni variabilissime delle diverse sostanze che, oltre l'alcool e l'acqua, entrano a costituire i vini, e che possono concorrere
«Per riconoscere questa frode dannosa, si evapora una certa quantità del vino in esame, a blando calore, sino a consistenza d'estratto; questo si agita con alcool assoluto; per evaporazione dell'alcool si ottiene l'acido solforico riconoscibile facilmente per la reazione acidissima e mediante i composti di bario, coi quali produce un precipitato insolubile negli acidi azotico e cloridrico. »
agita con alcool assoluto; per evaporazione dell'alcool si ottiene l'acido solforico riconoscibile facilmente per la reazione acidissima e mediante i
Però, secondo gli studi accuratissimi del Pollacci, questo metodo dell'alcool suggerito dalla Istruzione non sarebbe esatto, poichè tutti i vini, anche i più genuini (molto più poi gli ingessati), conterrebbero del bisolfato di potassio che cede all'alcool dell'acido solforico libero; ciò che potrebbe indurre in inganno, e far giudicare per acido solforico libero aggiunto al vino, quello derivante dai suoi sali naturali. Ed è per questa ragione appunto che il ricordato chimico propone di sostituire, nella prova sopraccennata, all'alcool assoluto l'etere puro ed anidro, il quale non toglie traccia alcuna di acido solforico al bisolfato di potassio.
Però, secondo gli studi accuratissimi del Pollacci, questo metodo dell'alcool suggerito dalla Istruzione non sarebbe esatto, poichè tutti i vini
74. — Determinazione della ricchezza alcoolica. L'acquavite non essendo che una miscela di acqua ed alcool e, come prodotto di distillazione, non contenendo principii estrattivi che possano modificarne la densità, se ne potrà valutare direttamente la ricchezza alcoolica mediante gli areometri o pesa-liquori, quali l'areometro universale, l'alcoometro centesimale di Gay-Lussac (che può ritenersi l'alcoometro legale), l'areometro del Baumé, il pesa-spiriti del Cartier. La tabella VI dell'Appendice indica il ragguaglio delle graduazioni dei vari areometri ora ricordati, non che le proporzioni di acqua e di alcool, su 100 volumi di liquidi alcoolici, corrispondenti alle varie, gradazioni poste a parallelo. L'areometro centesimale di Gay-Lussac, come ufficialmente usato per i contratti militari, è quello che occorre meglio conoscere. Esso è costrutto come uno dei tanti areometri conosciuti (fig. 42) e graduato a + 15° 0. La sua asta porta 100 gradazioni delle quali la più bassa, segnata 0, corrisponde all'affioramento dell'istrumento nell'acqua distillata, la più alta, segnata 100, coincide coll'affioramento nell'alcool assoluto; le gradazioni intermedie corrispondono al galleggiamento dell'areometro in proporzionali miscele di acqua e di alcool. Così, se il liquido alcoolico nel quale si affonda l'alcoometro ne permette l'affondamento fino alla gradazione 55, vorrà dire che contiene 55 % in volume di alcool assoluto; se l'affondamento avverrà fino alla 60a gradazione, conterrà 60 volumi di alcool su 100, e così via discorrendo. È bene far notare che le gradazioni centesimali dell'areometro, sono ineguali fra loro, perchè, essendo graduato mediante la sua immersione in miscele Fig. 42. Areometro di Gay-Lussac a quantità conosciute di alcool e di acqua, nelle quali avvengono contrazioni differenti del liquido, ne deve risultare una diversità in lunghezza delle gradazioni stesse.
74. — Determinazione della ricchezza alcoolica. L'acquavite non essendo che una miscela di acqua ed alcool e, come prodotto di distillazione, non
1° Il non essere essenzialmente costituita che di alcool e di acqua, senza alcuno degli elementi estrattivi, che impartono al vino ed agli altri alcoolici fermentati un qualche valore nutritivo;
1° Il non essere essenzialmente costituita che di alcool e di acqua, senza alcuno degli elementi estrattivi, che impartono al vino ed agli altri
3° L'acquavite può riscontrarsi alterata qualche volta per la presenza di acido acetico derivante da ossidazione dell'alcool. La reazione acida della medesima svelerà questa alterazione, come pure saturando l'acido acetico con potassa, evaporando di poi l'alcool è trattando il residuo (acetato di potassa) con acido solforico, se ne otterrà l'odore caratteristico dell'acido acetico, posto in libertà per azione di quell'acido potente.
3° L'acquavite può riscontrarsi alterata qualche volta per la presenza di acido acetico derivante da ossidazione dell'alcool. La reazione acida della
Grammi 50 di alcoolito di noce di galla Gr. 20 di ossido potassico preparata coll'alcool R Gr. 50 di idrolito d'ossido baritico Gr. 50 di reattivo di Nessler (in bottiglie mezzane).
Grammi 50 di alcoolito di noce di galla Gr. 20 di ossido potassico preparata coll'alcool R Gr. 50 di idrolito d'ossido baritico Gr. 50 di reattivo di
Occorre appena osservare che sarà indispensabile lavar bene con alcool, acqua bollente, e sterilizzare all'occorrenza colla fiamma della lampada i vetri, gli agitatori, i porta oggetti, ecc., di cui ci si deve servire.
Occorre appena osservare che sarà indispensabile lavar bene con alcool, acqua bollente, e sterilizzare all'occorrenza colla fiamma della lampada i
Esempio. — L'alcoometro marca 8, il termometro 19°; la ricchezza alcoolica del liquido è 7,5, vale a dire che 100 litri di questo liquido contengono sette litri e cinque decilitri di alcool puro.
Da mangiarsi, inaffiando ogni boccone di cammello con un sorso di acqua del Serino e ogni boccone di lepre con un sorso di Scirà (vino Turco, fatto di Mosto, senz'alcool).
Alcool di vino di gradi 38 gram. 600Droghe richiesta da ciascuna specie (vedi formole speciali) Si fa digestione per 12 ore.A parte si sciolgono zucchero pilè gram. 1100Acqua comune gram. 1100
Alcool di vino di gradi 38 gram. 600Droghe richiesta da ciascuna specie (vedi formole speciali) Si fa digestione per 12 ore.A parte si sciolgono
Coi metodi suesposti si hanno i liquori da tavola, ratafià o rosoli, in breve tempo, con facilità ed economia e di buona qualità. Se invece della digestione delle materie nell'alcool nel quale caso restano colorite si vogliono limpide come l'acqua, non si ha che ad aggiungere alle suindicate dosi d'alcool una eguale quantità d'acqua pura ed aumentare la metà delle proporzioni delle dose indicate, e distillare il miscuglio al bagno maria fino all' ottenimento dell'alcool impiegato omettendone i colori vari che si indicano. La soluzione dello zucchero pile deve effettuarsi a freddo.
digestione delle materie nell'alcool nel quale caso restano colorite si vogliono limpide come l'acqua, non si ha che ad aggiungere alle suindicate dosi d
Si prende dello zafferano che si fa macerare nell' alcool, in maggiore o minore quantità a seconda che si vuole un giallo chiaro oppure intenso, si può ancora giovare della radice di curcuma.
Si prende dello zafferano che si fa macerare nell' alcool, in maggiore o minore quantità a seconda che si vuole un giallo chiaro oppure intenso, si
Ove non sia indicato altrimenti lo spirito si calcola a 85 gradi, e gl'ingredienti vi si fanno macerare in un luogo tiepido, p. es. sovra una stufa di cotto moderatamente riscaldata in inverno, al sole in estate. Trascorso il tempo stabilito vi si unisce lo sciroppo di zucchero, se questo non è già stato aggiunto agl' ingredienti, e si filtra il liquido, oppure si filtra prima l' alcool, poi l' alcool e lo sciroppo insieme.
stato aggiunto agl' ingredienti, e si filtra il liquido, oppure si filtra prima l' alcool, poi l' alcool e lo sciroppo insieme.
L'acquavite purissima di vinaccioli è di gran lunga preferibile allo spirito, ma difficile a trovarsi. Sostituendo (nelle ricette dov'essa è indicata) all'acquavite lo spirito, prenderete 3 parti d'alcool e una d'acqua.
) all'acquavite lo spirito, prenderete 3 parti d'alcool e una d'acqua.
Procedimento. Sciroppate lo zucchero, unitevi le frutta formando una specie di marmellata liquida. Aggiungetevi l'alcool e, trascorso un mese, filtrate da una salvietta.
Procedimento. Sciroppate lo zucchero, unitevi le frutta formando una specie di marmellata liquida. Aggiungetevi l'alcool e, trascorso un mese
Oppure: Semplicemente: anici verdi pesti gr. 100 messi 8 giorni in fusione in 2 litri d'alcool, al quale si aggiungono 2 chilogr. di zucchero in pane sciolto in litri 1 ½ d'acqua. Filtrare, riporre.
Oppure: Semplicemente: anici verdi pesti gr. 100 messi 8 giorni in fusione in 2 litri d'alcool, al quale si aggiungono 2 chilogr. di zucchero in pane
Ingredienti: Essenza di comino 95 centigr., essenza di finocchio 15 centigr., essenza di limone 10 centigr., 3 litri d'aquavite, 700 gr. di zucchero sciroppato con un po' d'acqua, 1 decilitro di alcool.
sciroppato con un po' d'acqua, 1 decilitro di alcool.
Quando sarà raffreddata, aggiungete mezzo grammo di vaniglia e... (e qui converrà aprire il borsellino) un bicchiere (quello) di alcool buono, da liquori; mescolate.
Quando sarà raffreddata, aggiungete mezzo grammo di vaniglia e... (e qui converrà aprire il borsellino) un bicchiere (quello) di alcool buono, da
Ebbene, se, in credenza, tra le vostre varie bottiglie di liquori, voleste averne anche una di Curaçao... — ma di Curaçao italiano e di marca casalinga — purché non abbiate fretta nel prepararlo... purché non vi spinga la necessità di subito offrirlo... e purché non vi rincresca spendere un pochettino... (senza alcool non si fan liquori, e l'alcool, purtroppo, non costa poco) eccomi ad insegnarvene il semplicissimo modo.
pochettino... (senza alcool non si fan liquori, e l'alcool, purtroppo, non costa poco) eccomi ad insegnarvene il semplicissimo modo.
Mettete in una piccola bottiglia gr. 200 di alcool buono, a 90°; e, di mano in mano che durante 2-3 giornate andrete mangiando arance, ritagliatene la sola parte gialla della buccia (quella colma di essenze) e le listerelle, così ritagliate, mettetele dentro a quella bottiglia, fin che non le vedrete tutte ben stipate nell'alcool. Tappate allora per bene la bottiglia, riponetela; e lasciatela riposare per un mese (è indispensabile, v'ho detto, non aver fretta).
Mettete in una piccola bottiglia gr. 200 di alcool buono, a 90°; e, di mano in mano che durante 2-3 giornate andrete mangiando arance, ritagliatene
Anche ai credenzieri, confetturieri e liquoristi, vogliamo fare cosa grata, indicando loro il modo di togliere il principio empireumatico all'alcool di cui fanno frequentemente uso.
Anche ai credenzieri, confetturieri e liquoristi, vogliamo fare cosa grata, indicando loro il modo di togliere il principio empireumatico all'alcool
Per questo si impiega il solo cloruro di calce, che si mescola coll'acquavite e in questo modo la medesima si rende eguale a quella ricavata dal vino. Si è adoperato l'idroclorato di calce anche per purificare o liberare l'alcool dall'acqua; di quel sale tanto si infonde quanto il liquido ne può sciogliere, si agita il mescuglio per lungo tempo, almeno per una mezza giornata, si distilla in seguito, e l'alcool rimane interamente libero dalla flemma.
. Si è adoperato l'idroclorato di calce anche per purificare o liberare l'alcool dall'acqua; di quel sale tanto si infonde quanto il liquido ne può