Il secondo veicolo è una carrozza di terza classe, destinata in tempo di pace pel servizio sulle linee di breve percorso. In essa possono trovar posto 88 viaggiatori. Presentemente è trasformata in una sala per 18 feriti, o ammalati gravi, i quali collocati sopra barelle (piccoli letti), vengono disposti in doppio ordine, l'uno sovrapposto all'altro, contro le pareti di fianco.
posto 88 viaggiatori. Presentemente è trasformata in una sala per 18 feriti, o ammalati gravi, i quali collocati sopra barelle (piccoli letti), vengono
D'altro non parlavasi in Roma che della tavola di Lucullo; Cicerone, e Pompeo vollero assicurarsene. Avendolo adunque ritrovato nella pubblica piazza gli dissero; Noi desideriamo di venire oggi a pranzo con voi, ma non vogliamo che ci diate cosa alcuna più del vostro ordinario. Lucullo da prima se ne schermì, e gli pregò di rimettere la cosa ad un altra giornata per aver tempo di disporsi a riceverli. Ma eglino insistettero, ed andarono immediatamente seco alla di lui casa, e lo guardarono a vista per timore, che desse qualche ordine a suoi domestici. Disse solo con loro permissione, e in loro presenza al suo Maestro di casa, che volea pranzare nella sala di Apolline, ed ingannò con questo la vigilanza de' suoi due convitati. Imperciocchè ciascuna sala aveva la sua spesa assegnata, e dicendo solo a suoi servi in qual sala voleva pranzare, faceva loro intendere quanto si dovea spendere, e come voleva essere servito, Ora la spesa di un pranzo nella sala di Apolline era di cinquanta mila dramme, cioè dieci mila scudi di nostra moneta. Cicerone, e Pompeo restarono fuor di modo sorpresi, sì per la magnificenza, e splendidezza della tavola, che per la prontezza, con cui fù apparecchiata, e imbandita. E così Lucullo era solito di distinguere il merito de' suoi amici.
loro presenza al suo Maestro di casa, che volea pranzare nella sala di Apolline, ed ingannò con questo la vigilanza de' suoi due convitati. Imperciocchè
Venuti in tavola i pavoni senza becco e ordinato uno che tagliasse; il quale non essendo più pratico a simile uffizio, gran pezzo si affaticò a pelare, e non potè far sì destro, che non empiesse la sala e tutta la tavola di penne, e gli occhi e la bocca, e il naso e gli orecchi a Messer Goro e a tutti
pelare, e non potè far sì destro, che non empiesse la sala e tutta la tavola di penne, e gli occhi e la bocca, e il naso e gli orecchi a Messer Goro e a
113. Capriolo arrosto. — Si sala la carne, dopo averla mondata dai grumi di sangue, dalle pellicole e dal grasso. Si larda fittamente e si pone per la cottura allo spiedo, o in casseruola leggermente unta di burro.
113. Capriolo arrosto. — Si sala la carne, dopo averla mondata dai grumi di sangue, dalle pellicole e dal grasso. Si larda fittamente e si pone per
La carne si monda, si priva dei grassi, dei muscoli dei grumi di sangue, ecc.; si sciacqua leggermente, si asciuga, si lega in bella forma, si sala appena, e si pone nella pentola entro cui l'acqua, col mazzetto, bolle fortemente. Quando s'è schiumato con cura si copre la pentola e si lascia continuare l'ebollizione per un paio d'ore.
La carne si monda, si priva dei grassi, dei muscoli dei grumi di sangue, ecc.; si sciacqua leggermente, si asciuga, si lega in bella forma, si sala
Compiuta anche questa operazione, si aggiungono due ramajoli di acqua calda, ma non bollente, un pizzico di pepe, si sala e, coperto il recipiente, si lascia che il contenuto bolla a fuoco lento per poco più di mezz'ora.
Compiuta anche questa operazione, si aggiungono due ramajoli di acqua calda, ma non bollente, un pizzico di pepe, si sala e, coperto il recipiente
Si mescola il composto fino a che non risulti un poco denso; allora si sala e vi si uniscono tre torli d'uova sbattuti e il relativo albume, montato alla neve. Si mescola ancora, e quando la pasta sembra amalgamata, si versa in uno stampo di latta imburrato e impanato e si fa cuocere, per trentacinque minuti circa a bagno-maria.
Si mescola il composto fino a che non risulti un poco denso; allora si sala e vi si uniscono tre torli d'uova sbattuti e il relativo albume, montato
Si diluisce il tutto con pochissimo aceto, si allunga con molto olio e si dimena fino a che non s'è ottenuto una salsa. Allora si sala, si mette il pepe e qualche spezie aromatizzante. Per ultimo si mescola all'insalata.
Si diluisce il tutto con pochissimo aceto, si allunga con molto olio e si dimena fino a che non s'è ottenuto una salsa. Allora si sala, si mette il
Quando il luccio è cotto a puntino, si riducono in pasta un paio di acciughe salate, o all'olio, e la pasta, che se ne ritrae, si diluisce nel sugo raccolto nella ghiotta. Al sugo si uniscono pochi capperi e un po' di roux per legare; si sala, se occorre, e con questa salsa si serve il luccio caldo.
raccolto nella ghiotta. Al sugo si uniscono pochi capperi e un po' di roux per legare; si sala, se occorre, e con questa salsa si serve il luccio caldo.
376. Arrosto di majale. - Generalmente l'arrosto si fa con filetto o arista. Si disossa, s'arrotola per dare al pezzo la forma di filetto di bue, si lega. Il pezzo destinato per l'arrosto si mortifica, battendolo ben bene con il mazzolo, e si sala leggermente prima di metterlo allo spiedo.
lega. Il pezzo destinato per l'arrosto si mortifica, battendolo ben bene con il mazzolo, e si sala leggermente prima di metterlo allo spiedo.
508. Pollo arrosto. - Preparato il pollo, come di consueto, si mette allo spiedo, a fuoco vivo da prima, poi moderato; si sala mentre cuoce e si bagna, perchè non secchi e non bruci, con acqua tiepida, ovvero col sugo suo.
508. Pollo arrosto. - Preparato il pollo, come di consueto, si mette allo spiedo, a fuoco vivo da prima, poi moderato; si sala mentre cuoce e si
704. Uova al burro. — Una noce di burro fresco per ogni coppia d'uova si fa sciogliere in un tegamino. Quando il burro è sciolto, si versano le uova nel tegame; si impepa, si sala, e quando il bianco ha fatto presa si serve.
nel tegame; si impepa, si sala, e quando il bianco ha fatto presa si serve.
In luogo dello spiedo si può usare la casseruola. Allora ci vuole un po' di burro, nel quale si colorisce la sella; si sala, si impepa leggermente e si regala di quattro o cinque foglioline di ramerino. Colorito, si mantiene umido sino a cottura, con spruzzi di acqua calda.
In luogo dello spiedo si può usare la casseruola. Allora ci vuole un po' di burro, nel quale si colorisce la sella; si sala, si impepa leggermente e
40. 2° Anguilla arrostita in casseruola. — L'anguilla, pulita e tagliata a pezzi di circa 8 centimetri di lunghezza, si sala e i pezzi si accomodano uno accanto all'altro sul fondo di una casseruola. Si cospargono di prezzemolo triturato e si irrorano con alcune cucchiajate da minestra di vino, preferibilmente bianco.
40. 2° Anguilla arrostita in casseruola. — L'anguilla, pulita e tagliata a pezzi di circa 8 centimetri di lunghezza, si sala e i pezzi si accomodano
77. Altro brodo per ammalati. — Alla carne di manzo si sostituisce un quarto di pollo in poco più di un bicchiere d'acqua fresca. Si sala leggermente e si lascia sobbollire per tre quarti d'ora circa.
77. Altro brodo per ammalati. — Alla carne di manzo si sostituisce un quarto di pollo in poco più di un bicchiere d'acqua fresca. Si sala leggermente
Sulla tavola della sala da pranzo, quando non si usino sottopiatti di paglia o di tessuto del servizio cosi detto all'americana, è indispensabile disporre un mollettone bianco piuttosto pesante, meglio se fissato con legacci agli angoli della tavola. Esso serve a isolare dai piatti troppo caldi il legno della tavola, ad attutire i colpi sulle porcellane e i cristalli e a rendere il servizio più silenzioso.
Sulla tavola della sala da pranzo, quando non si usino sottopiatti di paglia o di tessuto del servizio cosi detto all'americana, è indispensabile
Onde facilitare l'estrazione di quella schiuma che prima di bollire sale alla superficie, sarà bene mettere i diversi aromi dopo eseguita la schiumatura, operazione importante per la chiarezza del brodo. Tolta questa ed aggiunti i «sapori», si sala convenientemente ma non troppo, in modo che, riducendosi alquanto il liquido, questo non abbia a resultare salato.
schiumatura, operazione importante per la chiarezza del brodo. Tolta questa ed aggiunti i «sapori», si sala convenientemente ma non troppo, in modo che
Quando il soffritto ha preso un bel colore rosato, si gettano in esso gli spinaci ancora leggermente grondanti d'acqua; si sala e si aggiunge un po' di pepe per dare maggior sapore. Si chiude ermeticamente la pentola e si fa bollire per circa 10 minuti.
Quando il soffritto ha preso un bel colore rosato, si gettano in esso gli spinaci ancora leggermente grondanti d'acqua; si sala e si aggiunge un po
Quando la cipolla è colorita, si unisce il tritume preparato e dopo due o tre minuti, vi si aggiunge un cucchiaio di farina bianca, mescolando per bene. Si bagna con mezzo bicchiere di aceto bianco, altrettanto brodo o acqua, si sala, si lascia bollire per circa dieci minuti lentamente. Anche questa salsa si serve calda.
bene. Si bagna con mezzo bicchiere di aceto bianco, altrettanto brodo o acqua, si sala, si lascia bollire per circa dieci minuti lentamente. Anche
Si puliscono i cavolini, si lasciano a bagno nell'acqua per dieci minuti, per farne uscire la terra e gli insetti che potrebbero contenere nell'interno. Si scolano e si gettano in una pentola di acqua bollente, si sala, si lascia cuocere a fuoco lento fino a giusta cottura.
'interno. Si scolano e si gettano in una pentola di acqua bollente, si sala, si lascia cuocere a fuoco lento fino a giusta cottura.
In una stanza vicino alla sala da ballo si apparecchia una tavola con bella figura, come quella alla russa, si pone sopra tutti i piatti freddi sì di cucina che di credenza, e tutto il necessario per una tavola, come posate, bicchieri, tondi, tazze, pane, vini, ecc.; i piatti caldi di cucina si portano in tavola al momento di mangiarli. Per la scelta dei piatti si può prendere dalla seguente nota.
In una stanza vicino alla sala da ballo si apparecchia una tavola con bella figura, come quella alla russa, si pone sopra tutti i piatti freddi sì di
Per far cuocere a lesso l'arigusta, le si lega la coda ripiegata contro il ventre e la si fa cuocere nell'acqua bollente, in modo che sia interamente immersa. Non si sala l'acqua perchè essa non penetra il guscio dell'arigusta, che si sala a piacere quando si condisce. Si deve pure guardare che nessuna delle gambe sia spezzata e che il guscio sia rotto, in qualche parte, perchè cuocendo l'arigusta perderebbe molto del suo sugo. Se vi fosse qualche mutilazione si ottura 1'apertura con carta soppesta.
immersa. Non si sala l'acqua perchè essa non penetra il guscio dell'arigusta, che si sala a piacere quando si condisce. Si deve pure guardare che
Per far frittura il fegato di vitello è il migliore. Si pulisce e si taglia a fette piuttosto sottili, che infarinate si friggono col burro senza farle troppo rosolare perchè il fegato non indurisca, si sala un momento prima di servirlo.
farle troppo rosolare perchè il fegato non indurisca, si sala un momento prima di servirlo.
6° Gli animali macellati, riconosciuti alfine buoni e sani, vengono divisi in quarti e portati nella sala di deposito, dove la carne si lascia un tempo diverso, secondo la stagione: più d'inverno, assai meno d'estate.
6° Gli animali macellati, riconosciuti alfine buoni e sani, vengono divisi in quarti e portati nella sala di deposito, dove la carne si lascia un
All'entrata, la signora Belloni e la signorina Farina, organizzatrici con le Edizioni Franco-Latine, della serata, accoglievano gli eroici intervenuti. Pallidissime per l'emozione (pallore che tuttavia aumentava la loro grazia), le due Signore erano nell'impossibilità assoluta di animare i timorosi che, giunti alla soglia, in un ultimo dubbio angoscioso, non osavano penetrare nella sala.
che, giunti alla soglia, in un ultimo dubbio angoscioso, non osavano penetrare nella sala.
Al momento del Peralzarsi vengono serviti ai combattenti dei piatti di cachi maturi, melagrane e aranci rossi. Mentre questi scompaiono nelle bocche, saranno sparsi nella sala, con spruzzatori, dei soavissimi profumi di rosa, gelsomino, caprifoglio e gaggia, la cui dolcezza nostalgica e decadente sarà brutalmente rifiutata dai combattenti che si porranno con fulmineità la maschera contro i gas asfissianti.
, saranno sparsi nella sala, con spruzzatori, dei soavissimi profumi di rosa, gelsomino, caprifoglio e gaggia, la cui dolcezza nostalgica e decadente
In una sala, decorata con aeropitture e aerosculture dei futuristi Tato, Benedetta, Dottori e Mino Rosso, sopra una tavola le cui quattro gambe saranno costituite da fisarmoniche, vengano presentate, in tinnuli piatti orlati di campanelli, delle vivande-ritratti:
In una sala, decorata con aeropitture e aerosculture dei futuristi Tato, Benedetta, Dottori e Mino Rosso, sopra una tavola le cui quattro gambe
Ogni convitato, qualche minuto prima del pranzo, dovrà separatamente indossare uno dei pigiama. Poi, tutti saranno introdotti in una vasta sala buia, priva di mobili: senza vedere, rapidamente, ogni convitato dovrà scegliersi il proprio compagno di tavola secondo una sua inspirazione tattile.
Ogni convitato, qualche minuto prima del pranzo, dovrà separatamente indossare uno dei pigiama. Poi, tutti saranno introdotti in una vasta sala buia
Si spegne la prima parete e si accende la seconda: brillano gli smeraldi dei prati e i rossi delle fattorie che si perdono tra le terre tonde delle colline e gli azzurri metallici dei laghi. Aumenta la temperatura nella sala.
colline e gli azzurri metallici dei laghi. Aumenta la temperatura nella sala.
3. Quando il pranzo ha inizio entra nella sala, seguita a distanza dai camerieri, la cameriera-listavivande: formosa donna giovane interamente rivestita con una tunica bianca in cui è disegnata a colori una completa carta geografica africana che le fascia tutto il corpo.
3. Quando il pranzo ha inizio entra nella sala, seguita a distanza dai camerieri, la cameriera-listavivande: formosa donna giovane interamente
Ad un tratto si libera nella sala un tacchino vivo che si dibatte spaventato tra la sorpresa degli uomini e gli strilli delle donne che non comprendono questa resurrezione del cibo inghiottito. Viene ristabilito l'ordine e ciascuno rinfodera la gioia per un attimo scatenata.
Ad un tratto si libera nella sala un tacchino vivo che si dibatte spaventato tra la sorpresa degli uomini e gli strilli delle donne che non
Intanto altri hanno scoperto il deposito dei vini e si forma cosi un banchetto eccezionale, che va dalla cucina alla camera da letto, dall'anticamera alla sala da bagno, alla cantina. Sfilano le vivande combinate quasi per magia, secondo lo spirito di veloce armonia che anima i nuovi cuochi.
alla sala da bagno, alla cantina. Sfilano le vivande combinate quasi per magia, secondo lo spirito di veloce armonia che anima i nuovi cuochi.
La sensibilità dei negri si appaga nel saporecolore-odore bianco delle vivande, mentre dal soffitto scende lentamente verso il tavolo un globo incandescente di vetro lattiginoso e in tutta la sala si espande un profumo di gelsomino. Formula dell'aeropittore futurista FILLÌA
incandescente di vetro lattiginoso e in tutta la sala si espande un profumo di gelsomino. Formula dell'aeropittore futurista FILLÌA
La tavola è costituita da una lastra di cristallo poggiata su aste lucenti di alluminio. La sala da pranzo è tutta buia. Dal basso verso l'alto, sotto la tavola, e dai due lati verso il centro, attraverso lo spessore stesso del cristallo, delle sorgenti luminose graduabili illumineranno in cento modi diversi il piano di cristallo, variando intensità e colore a seconda delle vivande.
La tavola è costituita da una lastra di cristallo poggiata su aste lucenti di alluminio. La sala da pranzo è tutta buia. Dal basso verso l'alto
Levato al merluzzo il sale, tenendolo in infusione nell'acqua fredda, si fa lessare, si sala e si ravvolge nelle uova sbattute, e quindi si passa nella farina, ovvero nel pane grattugiato, finalmente si fa cuocere arrosto, avvertendo di dargli bensì un bel colore, ma non di lasciarlo indorare.
Levato al merluzzo il sale, tenendolo in infusione nell'acqua fredda, si fa lessare, si sala e si ravvolge nelle uova sbattute, e quindi si passa
Si mette l'acqua occorrente, non però in molta quantità, al fuoco; si sala e prima di gettarvi il pesce si fa bollire per circa un quarto d'ora coi seguenti odori: un quarto o mezza cipolla, a seconda della quantità del pesce, steccata con due garofani, pezzi di sedano e di carota, prezzemolo e due o tre fettine di limone.
Si mette l'acqua occorrente, non però in molta quantità, al fuoco; si sala e prima di gettarvi il pesce si fa bollire per circa un quarto d'ora coi
Si cuociono nel brodo bruno schietto di pesce (pag. 32) una carota, una radice di prezzemolo, pastinaca e le uova d'un carpione, finchè le radici sieno tenere; poi si levano, si schiacciano le uova, si sala il brodo e lo si versa sopra panini fritti.
sieno tenere; poi si levano, si schiacciano le uova, si sala il brodo e lo si versa sopra panini fritti.
Cavoli-cappucci dorati. Si mettono alcuni cucchiai di zucchero nel burro caldo; quando è giallo si pone a stufare il cavolo trito a fine listerelle, senza però coprirlo; quando avrà preso colore si sala, s'inacidisce con aceto, s'infarina e s'ammollisce con brodo. Qual guarnizione serve carne fritta e di preferenza salsicce fresche.
, senza però coprirlo; quando avrà preso colore si sala, s'inacidisce con aceto, s'infarina e s'ammollisce con brodo. Qual guarnizione serve carne
Pallottole di patate. Si tramenano 6 tuorli, dapprima soli, poi con delle patate passate, onde ne riesca un impasto molle, che si sala, e s'aggiunge tanta farina quanta basti a poter formarne delle pallottole. Si cuociono queste in acqua salata; colate e cosparse di briciole o parmigiano, si condiscono con burro caldo, servendole con delle salse brune.
Pallottole di patate. Si tramenano 6 tuorli, dapprima soli, poi con delle patate passate, onde ne riesca un impasto molle, che si sala, e s'aggiunge
Semplicemente arrostito. Un coscetto o la schiena con ambe le cosce si diguazza presto nell'acqua e si sala bene; dopo un'ora si mette ad arrostire a fuoco piuttosto forte, inaffiandolo spesso con grasso e brodo. L'arrosto si serve coll'insalata o si guarnisce con piselli, cetriuoli ed altro. Crudo si può anche picchiettarlo d'aglio.
Semplicemente arrostito. Un coscetto o la schiena con ambe le cosce si diguazza presto nell'acqua e si sala bene; dopo un'ora si mette ad arrostire a
Lardellato. Si lardella il petto e le cosce d'un cappone poco grasso, dopo avergli troncate le estremità delle ali e la testa, indi lo si sala. Viene arrostito come d'uso e servito con insalata e composta. (Fig. 27). Fig. 27. cappone lardellato
Lardellato. Si lardella il petto e le cosce d'un cappone poco grasso, dopo avergli troncate le estremità delle ali e la testa, indi lo si sala. Viene
Dopo aver levata la pellicola con un coltello affilato ad una schiena di lepre colle zampe posteriori aderenti (pag. 17), si sala e lardella in file serrate con lunghe listerelle di lardo sottili quanto una costa di coltello, infilzandola poi sullo spiedo, legandovi pure strettamente le zampe.
Dopo aver levata la pellicola con un coltello affilato ad una schiena di lepre colle zampe posteriori aderenti (pag. 17), si sala e lardella in file
Con un coltello affilato si toglie la pellicola, si sala la carne, e dopo averla picchiettata fittamente di lardo, si prepara il dorso o i lombi, come pure la spalla ed il coscetto, in tutti i modi indicati per la schiena di lepre.
Con un coltello affilato si toglie la pellicola, si sala la carne, e dopo averla picchiettata fittamente di lardo, si prepara il dorso o i lombi
Finto cinghiale. Si prende il dorso o la coscia d'un maiale coll'aderente cotenna, soffregando questa colla cenere di paglia e scottandola con un ferro rovente per renderla somigliante alla pelle del cinghiale; poi si lava e sala dalla parte interna, onde prepararla come la carne del cinghiale.
ferro rovente per renderla somigliante alla pelle del cinghiale; poi si lava e sala dalla parte interna, onde prepararla come la carne del cinghiale.
Stufato. Dopo aver lasciato 1 ora in molle nell'acqua tiepida la carne d'un grande coniglio ingrassato, che si vuole stufare, la si sala e prepara come la carne d'agnello o di vitello in stufato.
Stufato. Dopo aver lasciato 1 ora in molle nell'acqua tiepida la carne d'un grande coniglio ingrassato, che si vuole stufare, la si sala e prepara
Si sala e si batte la carne morbida d'una spalla di vitello o d'agnello tagliata a pezzi sottili, e cosparsa di briciole si frigge nel grasso come i polli. Il petto di vitello o d'agnello viene però prima imbianchito, acciò la carne possa gonfiarsi e friggersi più sollecitamente, e freddata la si taglia a pezzetti.
Si sala e si batte la carne morbida d'una spalla di vitello o d'agnello tagliata a pezzi sottili, e cosparsa di briciole si frigge nel grasso come i
Pesce al pepe rosso alla pescatora. Un carpione od altro pesce viene lavato, sventrato, non però scagliato, ma bensì intagliato più volte d'ambo le parti; indi lo si sala e lo si mette ad arrostire senza grasso in una tegghia, voltandolo di sovente. A cottura finita si spela e si cosparge il pesce con sale e paprica.
parti; indi lo si sala e lo si mette ad arrostire senza grasso in una tegghia, voltandolo di sovente. A cottura finita si spela e si cosparge il pesce
Cotto al forno. L'impasto per lo strucolo si fa con un poco di burro, si sala od inzucchera il ripieno a suffìcenza, si arrotola da due parti la pasta col ripieno stesovi fino alla metà della sfoglia, tagliandola poi per mezzo, onde farne dei rotoli sottili, che, posti sulla lamiera, vengono premuti in pezzi da recidersi quando la pasta sia già cotta.
Cotto al forno. L'impasto per lo strucolo si fa con un poco di burro, si sala od inzucchera il ripieno a suffìcenza, si arrotola da due parti la
Si sala pure il lombo di maiale e la parte del collo soffregandoli con sale, salnitro, foglie di lauro trite e grani di ginepro prima d'avvolgerli nella rete di maiale; lasciatoli alcuni giorni a macerare, si espongono poi al fumo.
Si sala pure il lombo di maiale e la parte del collo soffregandoli con sale, salnitro, foglie di lauro trite e grani di ginepro prima d'avvolgerli
Levato al merluzzo il sale, tenendolo in infusione nell'acqua fredda, si fa lessate, si sala, e si rivolge nelle uova sbattute, e quindi si passa nella farina, ovvero nel pane grattugiato, finalmente si fa cuocere arrosto, avvertendo di dargli un bel colore bensì, ma di non lasciarlo indorare.
Levato al merluzzo il sale, tenendolo in infusione nell'acqua fredda, si fa lessate, si sala, e si rivolge nelle uova sbattute, e quindi si passa