CLERMONT. M. G. Clermont, marchese di Clermont. — Consommé à la Clermont, cipolle saltate al burro e servite al consumato. - Brochet à la Clermont, luccio panato, arrostito sulla graticola, e condito con cipolle, limone e burro fresco al prezzemolo (maître d'hôtel).
CLERMONT. M. G. Clermont, marchese di Clermont. — Consommé à la Clermont, cipolle saltate al burro e servite al consumato. - Brochet à la Clermont
DURHAM. G. Durham, statista inglese, già governatore del Canadà. — Potage à la Durham, zuppa al brodo di pollo, polpettine di pomidoro e di pollo con parmigiano - Soles à la Durham, filetti di sogliole cucinate al burro e vino bianco, crostate al forno con salsa d'ostriche, tartufi, burro e parmigiano - Escalopes à la Durham, scaloppine con carne di fagiano in salsa di tartufi.
DURHAM. G. Durham, statista inglese, già governatore del Canadà. — Potage à la Durham, zuppa al brodo di pollo, polpettine di pomidoro e di pollo con
TROUVÈRE (à la) alla Trovatore, opera di G. Verdi - Gâteau à la trouvère, dolce di farina, burro, zucchero, buccia d'arancio ed ammoniaca all'acido carbonico.
TROUVÈRE (à la) alla Trovatore, opera di G. Verdi - Gâteau à la trouvère, dolce di farina, burro, zucchero, buccia d'arancio ed ammoniaca all'acido
Pestate 150 g. di zucchero con 100 g. di noci ed un uovo intiero, passate al setaccio. Ponete in un recipiente, lavorando bene il composto con 5 tuorli d'uovo, unendo in seguito 100 gr. fecola patate e 5 albumi d'uova montati alla fiocca ben fermi, cuocete quest'apparecchio in stampi detti a manqué o in circoli a flano, quando questi apparecchi sono cotti, innaffiate con latte inzuccherato, profumato alla vaniglia guernite ciascun pezzo con panna montata e profumata alla vaniglia, nella quale avrete misto ad essa 100 grammi di noci mondati e peste con un po' di panna e passate al setaccio.
Pestate 150 g. di zucchero con 100 g. di noci ed un uovo intiero, passate al setaccio. Ponete in un recipiente, lavorando bene il composto con 5
Una pelle eccessivamente secca è dovuta alla mancanza di una preziosa sostanza alimentare: la vitamina G. Questa vitamina è facilmente solubile nell'acqua, perciò essa si separa facilmente dagli alimenti nei quali è contenuta. Ecco perchè non bisogna gettar via l'acqua in cui tali alimenti sono stati cucinati, ma utilizzarla; inoltre, è bene cuocere alcuni di questi cibi nel succo che essi secernono al calore; o con l'aggiunta di pochissima acqua.
Una pelle eccessivamente secca è dovuta alla mancanza di una preziosa sostanza alimentare: la vitamina G. Questa vitamina è facilmente solubile nell
La scienza dell'alimentazione ha trovato che alcune sostanze hanno un'efficacia speciale per tale funzionamento: queste sostanze sono rappresentate da un minerale, il magnesio, e da quattro vitamine: A, B, C e G. I cibi più ricchi di queste sostanze sono i seguenti:
da un minerale, il magnesio, e da quattro vitamine: A, B, C e G. I cibi più ricchi di queste sostanze sono i seguenti:
Un metodo più accurato di usufruire dei beni della natura che non pochi sciupano con deplorevole spensieratezza (spesso compresa con la raffinatezza) è uno dei modi di ringraziare il Creatore di questi beni. G. B. PALANTI
) è uno dei modi di ringraziare il Creatore di questi beni. G. B. PALANTI
Nota dei principali alimenti e di alcune bevande il cui uso è concesso o non concesso alle persone sotto la cura omeopatica secondo il regime di dieta ragionata per il Dottore E. G. CHEPLEL.
Farina kg. uno, zucchero gr. 370, burro g. 200, cremore di tartaro gr. 30, bicarbonato di soda gr. 10 la buccia raspata di due limoni, 4 uova intiere, un bicchiere scarso di latte.
Farina kg. uno, zucchero gr. 370, burro g. 200, cremore di tartaro gr. 30, bicarbonato di soda gr. 10 la buccia raspata di due limoni, 4 uova intiere
g) Il frumento infine può essere falsificato con oliatura, con intonachi fatti mediante calce spenta, con spolverizzazioni di solfato di rame, con suffumigi di diverse qualità, allo scopo, o di renderlo di bella apparenza, o di garantirne i grani destinati alla sementa dai vermi e dagli uccelli, o di sospenderne o mascherarne la fermentazione.
g) Il frumento infine può essere falsificato con oliatura, con intonachi fatti mediante calce spenta, con spolverizzazioni di solfato di rame, con
g) Regione del corpo cui appartiene la carne. La carne di uno stesso animale è di valor nutritivo, di sapore, di bontà, di digestibilità molto diversi, e conseguentemente di prezzo anche diverso, a seconda della regione del corpo cui appartiene. Questo fatto che si verifica in ogni animale, si accentua poi al massimo grado negli animali ingrassati ed allevati pel macello.
g) Regione del corpo cui appartiene la carne. La carne di uno stesso animale è di valor nutritivo, di sapore, di bontà, di digestibilità molto
g) Addizione di solfato di ferro. Fatta nello stesso intento che quella dell'allume, può riconoscersi con facilità per i seguenti segni: il vino contenente vetriolo verde o solfato ferroso, rimanendo in contatto dell'aria, diviene nerastro e, lasciato in riposo, dà luogo ad un deposito nero, ricco di ferro. I tappi di sughero rimasti a contatto di questo vino si tingono più o meno di nero.
g) Addizione di solfato di ferro. Fatta nello stesso intento che quella dell'allume, può riconoscersi con facilità per i seguenti segni: il vino
Compartimento G. — Grammi 2 di manganesato (per) potassico in dosi di 10 centig. conservate in tubetti chiusi alla lampada. (I tubetti sono conservati in scatoletta di cartone).
Compartimento G. — Grammi 2 di manganesato (per) potassico in dosi di 10 centig. conservate in tubetti chiusi alla lampada. (I tubetti sono
G. N. - Guida per riconoscere le alterazioni e per scoprire le falsificazioni delle principali sostanze alimentari. (Giornale di farmacia, di chimica e di scienze affini, 1868, t. XVII).
G. N. - Guida per riconoscere le alterazioni e per scoprire le falsificazioni delle principali sostanze alimentari. (Giornale di farmacia, di chimica
«II trionfo del Futurismo è il trionfo dell'Italia, perchè è stato dimostrato che niente altro di originale s'è prodotto in Europa negli ultimi anni. Sta di fatto che oggi lo stile nuovo generato dal futurismo di Boccioni domina il mondo; e cioè, per merito dei futuristi italiani, l'Italia influenza il mondo». A. G. BRAGAGLIA.
«Scusi se mi sono permesso di inviarLe queste affrettate note, suggeritemi dal Suo bellissimo Manifesto, ma ho pensato non dovesse riuscire discaro - tra i moltissimi che indubbiamente riceverà - l'entusiastico consenso di un modesto studioso di problemi dell'alimentazione. G. V. PENNINO
- tra i moltissimi che indubbiamente riceverà - l'entusiastico consenso di un modesto studioso di problemi dell'alimentazione. G. V. PENNINO
g) Marinata per carni in'stufato: Olio, pepe, noce moscata, garofani, cannella, macis (un cucchiaino in tutto), un cucchiaio d'acquavite e 6-7 cucchiai di marsala.
g) Marinata per carni in'stufato: Olio, pepe, noce moscata, garofani, cannella, macis (un cucchiaino in tutto), un cucchiaio d'acquavite e 6-7
b) Marinata per pesce: Come la marinata cotta senza burro, (g) soltanto, prima di far bollire il liquido, rosolerete le radici e lo scalogno nel burro.
b) Marinata per pesce: Come la marinata cotta senza burro, (g) soltanto, prima di far bollire il liquido, rosolerete le radici e lo scalogno nel
g) Marinata per pesci: Vino e aceto bianco in parti eguali, un mazzetto d'erbe, un mazzetto di radici, pepe in grani, mezzo limone, uno scalogno, una foglia di lauro.
g) Marinata per pesci: Vino e aceto bianco in parti eguali, un mazzetto d'erbe, un mazzetto di radici, pepe in grani, mezzo limone, uno scalogno, una
g) Grattuggiate mandorle mondate e rafano in parti eguali, aggiungetevi il sugo d'un limone un po' di scorza pesta, un cucchiajo di zucchero e un po' d'olio.
g) Grattuggiate mandorle mondate e rafano in parti eguali, aggiungetevi il sugo d'un limone un po' di scorza pesta, un cucchiajo di zucchero e un po
g) Con la colla di pesce e estratto Maggi. Bollite 10 m. l/2 litro d'acqua con un cucchiaio d'estratto Maggi, una cipolla, 4 grani di pepe, 20 gr. di colla di pesce. Chiarite con 2 albumi a neve, aggiungetevi un piccolo bicchiere di marsala, filtrate e fate congelare.
g) Con la colla di pesce e estratto Maggi. Bollite 10 m. l/2 litro d'acqua con un cucchiaio d'estratto Maggi, una cipolla, 4 grani di pepe, 20 gr. di
Gli stampi per budini e paste dolci si trovano in tutti i grandi negozi di uten-sili da cucina d'Italia, e pel Trentino ne è riccamente provveduto il magazzino G. Suster in Trento.
77. g) Pronto la pannera come su indicata, fate sciogliere un pezzo di cioccolata, unitelo assieme al com-posto, e quando il tutto è freddo unite li gigé e passate alla salvietta come indietro fornirete di prontarla.
77. g) Pronto la pannera come su indicata, fate sciogliere un pezzo di cioccolata, unitelo assieme al com-posto, e quando il tutto è freddo unite li
146. g) A questo frutto si mette del vino solamente, cotte si passano al sedaccio, poi si unisce li rossi d'uova e il zucchero, e si fanno nella medesima maniera che si è fatto col creme di persici.
146. g) A questo frutto si mette del vino solamente, cotte si passano al sedaccio, poi si unisce li rossi d'uova e il zucchero, e si fanno nella
5. g) Mettete in un piatto un poco di brodo liscio, rompetevi delle uova con poco sale e pepe, fate cuocere, indi levatele dal fuoco e abbiate pronto un liaison di tre rossi d'uova con un poco di pannera e butirro, fatele stringere al fornello, coprite le suddette uova, spolverizzate di formaggio e glassate con la pala rovente in modo che i bianchi siano morbidi e serviteli.
5. g) Mettete in un piatto un poco di brodo liscio, rompetevi delle uova con poco sale e pepe, fate cuocere, indi levatele dal fuoco e abbiate pronto
47. g) Pigliate delle ale di pollastri o capponi, pigliate sei salsiccie lunghe un dito e altrettanta ventresca ossia panzetta di majale, ed imbianchite delle pic-cole cipolle, fate cuocere il tutto insieme con brodo, mettendovi sotto e sopra delle fette di lardo, un mazzetto guernito di erbe fine, cotte fatele sgocciolare, disgrassatele e ristringetele, unite un cucchiajo di coulì e sostanza, e servitele.
47. g) Pigliate delle ale di pollastri o capponi, pigliate sei salsiccie lunghe un dito e altrettanta ventresca ossia panzetta di majale, ed
Le parti principali dell'apparecchio parigino veggonsi rappresentate nella Tavola I. Nella figura 1 vedesi lo spaccato verticale del corpo del calefattore, col secchiello e col tubo di comunicazione. II corpo del calefattore, chiuso tra le lettere, a, b, e, d, è tutto di latta, e presenta una figura cilindrica; esso è formato di doppia parete, e tra l'una e l'altra risulta lo spazio destinato ad essere riempito d'acqua. Le lettere e, f, g, h, indicano la parte interna del calefattore, le lettere g, i, h il fondo del medesimo, nel centro i, del quale si scorge un largo (oro con due laterali scanalature.
figura cilindrica; esso è formato di doppia parete, e tra l'una e l'altra risulta lo spazio destinato ad essere riempito d'acqua. Le lettere e, f, g, h
Introdotta la pentola nella cavità del calefattore e, f, g, h, rimane sospesa in due incavi praticati nell'orlo a e per mezzo delle estremità ricurve del suo manico, e in essa si fanno cuocere il bollito e la zuppa; ad essa si adatta il coperchio della figura 2, che esattamente la ottura, o pure si copre la pentola colla scodella della figura 5, e dentro questa si può preparare in egual tempo un piatto di erbaggi o anche di carni, come dicesi in umido.
Introdotta la pentola nella cavità del calefattore e, f, g, h, rimane sospesa in due incavi praticati nell'orlo a e per mezzo delle estremità ricurve
La figura 1 adunque rappresenta l'apparecchio migliorato: la lettera a indica il vaso esterno, la di cui doppia parete si riempie d'acqua; b è il vaso interno, o la caldaja che serve a cuocere il bollito; e il vaso col quale si possono cuocere vivande in umido; d una lastra circolare di rame, alla quale sono applicati tre tubi per i quali passa il vapore, e questa si accomoda al vaso inferiore; e è altro vaso sovrapposto ai precedenti, nel quale si cuociono tanto le sostanze in umido, quanto quelle a secco. Le lettere FF indicano le diverse casseruole, che curvate in una parte del loro lembo esteriore si applicano al corpo della macchina; esse sono doppie, e nella parte inferiore di ciascuna passa un tubo diviso in due parti, per mezzo del quale si immette il vapore; queste casseruole che nella figura non veggonsi se non che al numero di tre, si moltiplicano a piacere tutto all'intorno. Doppio è pure il vaso G del quale altro dee supporsene al lato opposto, e in questi si possono collocare le sostanze che ammettono il vapore invadente, come gli erbaggi, le salsiccie, ecc. I tubi che partono dai vasi esterni e trasportano il vapore nei diversi vasi, veggonsi sotto le lettere h h, i i; altro tubo parte parimente del vaso esterno, e porta il vapore nei vasi sotto la lettera G. La connessione dei tubi vedesi in n, in o o veggonsi i rubinetti, e in p p i tubi immittenti il vapore nel vaso G supposto doppio; in q q i sostegni delle casseruole formati di ferro a foggia di tripodi, e la lettera r denota il cenerario.
. Doppio è pure il vaso G del quale altro dee supporsene al lato opposto, e in questi si possono collocare le sostanze che ammettono il vapore