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154 risultati per antichi
Mantegazza, Paolo
Almanacco igienico popolare del dott. Paolo Mantegazza
127536 1882 , Milano , Libreria Gaetano Brigola 2 occorrenze

Sedano. – I nostri antichi padri, i Romani, nei loro conviti si incoronavano il capo di sedano per tener lontana l'ebbrezza; noi non portiamo più

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Pagina 104


Gli antichi romani credevano le noci cibo degno del Dio degli Dei: noi più galanti di loro le crediamo degne degli sposi: pan e nos mangiè de spos

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Pagina 76

Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno II
130565 1790 , Roma 1 occorrenze

, e proprietà di tutti i Vini, senza eccettuarne i nostri d'Italia, tanto celebri a tempo degli antichi Romani, e delle diverse birre.

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Pagina 027

Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno III
133237 1790 , Roma 1 occorrenze

altri Paesi non viene punto mangiato; sembra che i Romani abbiano addottato questo ramo di lusso dagli antichi loro Concittadini i quali lo avevano in

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Pagina 216

Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno V
137595 1790 , Roma 3 occorrenze

Questo pesce non è stato stimato gran cosa dagli antichi nella Serie degli Alimenti; tal'è il giudizio dello Scoliaste di Aristofane, e di Svida

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Pagina 185


In Roma non si fa grand'uso delle Lamprede, benchè fossero molto stimate in tempo degli antichi Romani, i quali le facevano nutrire nelle vivaje con

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Pagina 243


Questo pesce era molto stimato dagli antichi Romani, ma presentemente non ha più quel credito, ed è riguardati nella cucina come poco buono, insipido

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Pagina 264

Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno VI
138583 1790 , Roma 2 occorrenze

Erano le Lumache molto in uso sulle tavole degli antichi Greci, e Romani: questi ultimi ne componevano diverse vivande dopo di averle fatte

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Pagina 171


Si conciano le Olive nel tempo in cui sono ancor verdi, e qualche volta si salano le mature, e si seccano al sole. Gli antichi conciavano le Olive

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Pagina 299

Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno III
144732 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 1 occorrenze

altri Paesi non viene punto mangiato; sembra che i Romani abbiano addottato questo Ramo di lusso dagli antichi loro Concittadini i quali lo avevano in

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno V
149233 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 3 occorrenze

Questo pesce non è stato stimato gran cosa dagli antichi nella Serie degli Alimenti; tal'è Il giudizio dello Scoliaste di Aristofane, e di Svida

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In Roma non si fa grand'uso delle Lamprede, benchè fossero molto stimate in tempo degli antichi Romani, i quali le facevano nutrire nelle vivaje con

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Questo pesce era molto stimato dagli antichi Romani, ma presentemente non ha più quel credito, ed è riguardato nella cucina come poco buono, insipido

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Leonardi, Francesco
L'Apicio moderno VI
150249 1807 , Roma , Stamperia dei Giunchi 2 occorrenze

Erano le Lumache molto in uso sulle tavole degli antichi Greci, e Romani: questi ultimi ne componevano diverse vivande dopo di averle fatte

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Si conciano le Olive nel tempo in cui sono ancor verdi, e qualche volta si salano le mature, e si seccano al sole. Gli antichi conciavano le Olive

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Artusi, Pellegrino
La Scienza in cucina e l'Arte di mangiar bene
153644 1911 , Firenze , Landi 2 occorrenze

Gli antichi, ne' banchetti, s'incoronavano colla pianta del sedano, credendo di neutralizzare con essa i fumi del vino.

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Gli antichi Romani stimavano il pesce più delizioso della carne e le specie che maggiormente apprezzavano erano: lo storione, il ragno, la lampreda

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Pagina 330

Emilio Borgarello
Il gastronomo moderno
157738 1904 , Milano , Ulrico Hoepli 2 occorrenze

V'è chi fa risalire la sua origine ai tempi degl'antichi egizi, ai cinesi, e v'è chi vuol vederne traccia nei festini romani. Più verosimile sembra

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CASTILLANE (à la). — Alla castigliana, della Castiglia uno degli antichi regni della Spagna. Pouding glacé à la castillane, budino di riso al limone

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Bossi, Vitaliano
L'imperatore dei cuochi. Manuale completo di Cucina Casalinga e di Alta Cucina COMPILATO dal Conte Vitaliano Bossi COADIUVATO PER LA PARTE TECNICA DAL CAPO-CUOCO ERCOLE SALVI
164069 1894 , Roma , PERINO 10 occorrenze

Essa si va purgando degli antichi pregiudizi e smesse le ibride miscele e i forti intingoli che formavano la delizia di palati guasti e viziati, non

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. Gli antichi ed in special modo i Romani lo stimavano molto, e per ingrassarlo usavano un modo tutto particolare.

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Gli antichi lo riguardavano come buono a scrutare i malefizi, e nelle loro case trovavasene appesi degli spicchi che non erano giammai toccati da

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Fino dagli antichi tempi l'aglio è stato oggetto di stima e di disprezzo; i buongustai non lo accolgono troppo bene per la ragione che il suo odore è

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Presso gli antichi romani non era in buon concetto e ne mangiava moltissimo soltanto la plebe, ma non era che rarissimamente ammesso nelle vivande di

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I nostri buoni antichi credevano che i fagiuoli provocassero la sete e che il mangiare dei cavoli fosse un preventivo alla ubbriachezza.

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non siano se non il famoso trione che i Greci antichi servivano coprendolo con foglie di fico.

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Questo gustosissimo prodotto era conosciuto e coltivato anche dagli antichi e l'imperatore Domiziano, per non parlar d'altri, essendone

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Gli antichi, ed in ispecie i romani ed i cartaginesi, attribuivano ai cavoli delle proprietà salutari e miracolose.

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Gli antichi abitatori della terra, nel grano non vedevano che un alimento simile agli altri frutti che abbondantemente loro dava la terra, ma coll

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Ferraris Tamburini, Giulia
Come posso mangiar bene?
166707 1913 , Milano , Hoepli 2 occorrenze

Oggi giorno non gode più di quella fama che la rese celebre presso gli antichi romani, forse perchè non possiamo più nutrirla con la carne degli

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Ma, se gli Arabi antichi non mangiavano secondo i gusti... moderni, ci nutriamo noi forse bene?

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Giaquinto, Adolfo
Cucina di famiglia e pasticceria
182394 1931 , Grottaferrata , Scuola Tip. Italo-Orientale «S. Nilo» 1 occorrenze

Il brodo e la carne di rane sono stati considerati fin dagli antichi come un alimento sano, riparatore, e molto indicato agli stomachi deboli.

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Dottor Antonio
Il frutteto a tavola ed in dispensa
188890 1887 , Milano , Guigoni 1 occorrenze

Non è ben certo se gli antichi conoscessero lo zuccaro. Dioscoride, Galeno e Plinio, parlano di uno zuccaro che dalle Indie si trasportava nell

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Giaquinto, Adolfo
Il pesce nella cucina casalinga
192126 1910 , Roma , Tip. Romana 2 occorrenze

Gli antichi romani erano ghiottissimi delle lamprede e le conservavano nei vivai assieme alle murene.

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Il brodo e la carne di rane sono stati considerati - fin dagli antichi - come un alimento sano, riparatore, e molto indicato agli stomachi deboli.

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Dottor Antonio
Il re dei cuochi della cucina vegetariana
198061 1896 , Milano , Premiata Ditta Editrice Paolo Carrara 9 occorrenze

Dagli antichi mangiavasi cotte con senape, vino, pepe e fava. E però Marziale, dopo aver detto: A stitico ventre giovan le biete, aggiunge: Ventosam

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Ovidio scrisse: «Io trovo presso gli antichi scrittori che chi mangia lenti acquista pazienza d'animo». Pare però sia una freddura di Plinio sulla

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la diceva Mentham ructatricem. Aristotele riferisce che gli antichi capitani proibivano nei loro orti e palazzi la menta e scrive:

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Il noce fu sempre pianta divinatoria, l'albero delle streghe, dei sabbati e della mezzanotte nel medio evo. Gli antichi, dalla sua abbondante o

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Pagina 171


piante: Golosità. Nel Cantone di Berna i pomi vengono chiamati: Mailändern. Gli antichi sapienti sudarono alla ricerca di colui che primo trovò il

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allora acquista un gusto molto aggradevole. Cotonea cocta soaviora, disse Plinio. Gli antichi lo tenevano molto in pregio e volevano che esistesse

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. Dioscoride e Galeno ne magnificano le virtù. Si facevano essiccare anche dagli antichi. Fu sempre celebre presso tutti la Damascena.

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(libro 3). Era tanta la venerazione che gli antichi portavano allo zafferano, che lo chiamavano il re dei vegetali. I Romani lo credevano atto a

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Pagina 288


Non è ben certo se gli antichi conoscessero lo zuccaro. Dioscoride, Galeno e Plinio parlano di uno zuccaro, che dalle Indie si trasportava nell

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Pagina 297

Guerrini, Olindo
L'arte di utilizzare gli avanzi della mensa
207367 1918 , Roma , Formiggini 1 occorrenze

Uno dei modi più comuni e credo anche più antichi di ricucinare il lesso, è quello di ridurlo in polpette. Aggiungasi che è forse il modo migliore e

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Marinetti, Filippo Tommaso - Fillìa
La cucina futurista
212071 1932 , Milano , Sonzogno 1 occorrenze

romani antichi. Siamo invece giunti ad un momento in cui tutto deve rinnovarsi. Come si sono rinnovati i costumi, i trasporti, le arti, ecc., ecc. si

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Prof. Leyrer
La regina delle cuoche
218359 1882 , Milano , C. F. Manini 1 occorrenze

I metodi antichi di conservazione miravano ad allontanare tutti quei fattori che nuocevano alla salubrità delle vivande intaccandoli colla putredine

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Artusi, Pellegrino
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
220521 1891 , Firenze , Salvatore Landi 2 occorrenze

Gli antichi Romani lasciavano mangiare l'aglio all'infima gente, e Alfonso re di Castiglia tanto l'odiava da infliggere una punizione a chi fosse

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Pagina 056


Gli antichi, ne' banchetti, s'incoronavano colla pianta del sedano, credendo di neutralizzare con essa i fumi del vino.

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Pagina 184

Lazzari Turco, Giulia
Manuale pratico di cucina, pasticceria e credenza per l'uso di famiglia
230260 1904 , Venezia , Tipografia Emiliana 1 occorrenze

nei tempi antichi al grado di arte, anzi di arte libera. Storici e poeti se ne occuparono. Gli scalchi dei Romani (scissores) tagliavano le vivande

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