Antrè = Fannosi diverse Ascì di petti di Pernici, ma di queste ne parlerò alla fine dell'opera, come ho promesso, facendosi di vivande state di già servite sulla Mensa.
Ma siccome sono diversi anni, che lo ho composto quest'Opera non posso dispensarmi in questa seconda Edizione di accennare diversi Cambiamenti, che sonosì introdotti presentemente in Italia nella Distribuzione delle vivande, e nell'Imbandimento di qualsivoglia delicata Mensa.
sonosì introdotti presentemente in Italia nella Distribuzione delle vivande, e nell'Imbandimento di qualsivoglia delicata Mensa.
Si trovaranno descritti all'Articolo de' Rifreddi Tomo come sopra. Qui dunque non si parla, che dei prosciutti caldi, e che si servono per Antrè, cioè al primo servizio della mensa.
Antrè = Fannosi diverse Ascì di petti di Pernici, ma di queste ne parlerò alla fine dell'Opera, come ho promesso, facendosi di Vivande state di già servite sulla Mensa.
Relevés. Il pezzo principale e il più sostanzioso di un pranzo. Noi diciamo piatti di rilievo, abbenchè ciò significhi propriamente quello che avanza alla mensa. Si serve dopo l'antipasto che segue la minestra.
alla mensa. Si serve dopo l'antipasto che segue la minestra.
I carciofi sono sempre bene accolti nella nostra mensa: appetitosi per il loro sapore piacevole e stimolante, costituiscono pure un cibo sano e nutriente per il ferro che contengono.
I carciofi sono sempre bene accolti nella nostra mensa: appetitosi per il loro sapore piacevole e stimolante, costituiscono pure un cibo sano e
Le frutta devono abbondantemente entrare sulla nostra mensa: esse costituiscono un alimento autarchico per eccellenza e nello stesso tempo sano e graditissimo.
Le frutta devono abbondantemente entrare sulla nostra mensa: esse costituiscono un alimento autarchico per eccellenza e nello stesso tempo sano e
La farina di castagne, di sapore leggermente dolciastro, serve per fare una gustosa polenta, i famosi necci, e il delizioso castagnaccio che, fumante e profumato, rallegra la mensa nelle grigie serate invernali.
e profumato, rallegra la mensa nelle grigie serate invernali.
E lo stesso saggio spirito di economia deve guidare la massaia nell'acquisto delle sostanze vegetali e delle frutta che quotidianamente compariscono sulla nostra mensa.
Proporzionata in giusta misura la quantità necessaria degli alimenti, si dovrà fare attenzione che nessuno spreco si verifichi nella cucina e sulla mensa.
Se è un'arte il saper preparare e cuocere gli alimenti con gusto e senza spreco, un'arte ancora più fine e delicata è quella di sapere utilizzare con criterio un'altra volta, gli avanzi della mensa, che sono tanti; i resti della minestra, la carne residua, gli erbaggi e le chiare delle uova, le corteccie del formaggio e sopratutto il pane che avanza sempre sulla mensa e specialmente su quella delle grandi collettività.
criterio un'altra volta, gli avanzi della mensa, che sono tanti; i resti della minestra, la carne residua, gli erbaggi e le chiare delle uova, le
In troppe case mancano del tutto i cantari tradizionali del bel tempo antico per la raccolta giornaliera dei residui di mensa e dei rifiuti di cucina; manca la giarra magazzino; manca l'anfora per il vino e per i fondi di bottiglia; manca il cratere che accoglieva le croste del grassume; manca la patera per i rimasugli di salumi; manca lo stamnio per le scorze di formaggio; manca l'orciolo infine che riceveva l'olio residuo e manca sopratutto l'arte sopraffina di utilizzare un'altra volta i resti di mensa e di cucina, onde allietare il gusto e fare economia.
In troppe case mancano del tutto i cantari tradizionali del bel tempo antico per la raccolta giornaliera dei residui di mensa e dei rifiuti di cucina
La mensa infatti è rito di fratellanza e di amore: il Salvatore degli uomini, nel momento più doloroso della sua vita terrena, quando sapeva di doversi sacrificare per il bene dell'umanità sofferente, invitò i suoi discepoli a dividere con lui l'ultima cena: in tal modo la mensa assurse ad alto simbolo storico e religioso e rappresentò la poesia della famiglia e della vita domestica.
La mensa infatti è rito di fratellanza e di amore: il Salvatore degli uomini, nel momento più doloroso della sua vita terrena, quando sapeva di
Vi è tutta una tradizione sul significato della mensa, sia come riunione di parenti e di amici, sia come indice di grandezza e di decadenza dei popoli.
Vi è tutta una tradizione sul significato della mensa, sia come riunione di parenti e di amici, sia come indice di grandezza e di decadenza dei
Per quanto si dica che il manzo bollito sia privo di proprietà nutrienti, egli è certo che un buon pezzo di bollito - purché sia fatto a dovere - sarà sempre gradito alla mensa dei buongustai.
Questa specie di fungo tubercoloso, pel suo grato e delicato sapore, domina, come sovrano sulla mensa, dà sapore alle vivande, e riscalda gli organi vitali.
Questa specie di fungo tubercoloso, pel suo grato e delicato sapore, domina, come sovrano sulla mensa, dà sapore alle vivande, e riscalda gli organi
A TE RARA FANCIULLA DA SAGGIA MADRE EDUCATA CHE NÈ IL LARGO CENSO NÈ I NATALI ILLUSTRI FANNO SCHIVA RENDERE DI TUE MANI GENTILI PIÙ GUSTOSI E GRADITI I CIBI CHE LA PATERNA MENSA AGLI OSPITI APPRESTA
Infine, le salsiere, i portastecchini, le saliere e quanto altro può occorrere al servizio della mensa, vien collocato simmetricamente ed in modo che ogni convitato possa con facilità arrivarci.
Infine, le salsiere, i portastecchini, le saliere e quanto altro può occorrere al servizio della mensa, vien collocato simmetricamente ed in modo che
Ultima constatazione: i camerieri portano un colletto di celluloide color azzurro, mentre il pittore Alberti, direttore della mensa, esibisce un pomposo e sgargiantissimo gilet deperiano dai mille colori.
Ultima constatazione: i camerieri portano un colletto di celluloide color azzurro, mentre il pittore Alberti, direttore della mensa, esibisce un
È un erbaggio dei più sani, usatissimo in Toscana; ma per la sua insipidezza e sapore amarognolo non è apprezzato in altre parti d'Italia, e nè anche portato sulla mensa del povero.
Se al desco modesto dei meno agiati devono vigilare provvidamente l'abilità ingegnosa e l'economia, occorre che alla mensa dei ricchi presieda colla moderazione il buon gusto, tutti fautori indiretti ma sicuri dell'intima serenità della casa.
Se al desco modesto dei meno agiati devono vigilare provvidamente l'abilità ingegnosa e l'economia, occorre che alla mensa dei ricchi presieda colla
E sfogliatelo spesso, ricordando quanto valga una mensa varia a non sentire il marito rimpiangere la vita dello scapolo, a tenercelo sempre appiccicato alle sottane, ed a farci tenere in grande considerazione persino... dalla suocera spesso brontolona !
E sfogliatelo spesso, ricordando quanto valga una mensa varia a non sentire il marito rimpiangere la vita dello scapolo, a tenercelo sempre
Sfogliatelo, quando volete sfoggiare tutte le Vostre abilità cucinarie nell'occasione di un grande pranzo (quanto dolci ci sorridono gli occhi del marito allorché egli sente gli amici cantare le lodi intorno alla mensa della propria casa !).
marito allorché egli sente gli amici cantare le lodi intorno alla mensa della propria casa !).
Sfido! Non costava che 2 lire e m'offriva l'occasione di allestire un piatto che ogni brava massaia dovrebbe sempre fare, almeno una volta all'anno, per portar così alla mensa giornaliera una nota, sia pur piccola, di varietà.
, per portar così alla mensa giornaliera una nota, sia pur piccola, di varietà.
Facciasi cuocere convenevolmente nell'acqua una libbra di lardo minuto di petto (volgarmente in Lombardia nominato panzetta), o assaporata con un mazzetto di erbe fine ed una cipolla, dieci minuti avanti che la zuppa sia servita sulla mensa, si gettano in una casseruola cinque cucchiaj colmi di farina di legumi, stemperati in tre bicchieri del detto brodo passato per staccio allorché il tubo bolle, aggiungasi, se si vuole, un poco di pepe, a un quarto di libbra incirca di butirro freschissimo, e si può servire la zuppa sulla mensa col suo lardo di sopra.
mazzetto di erbe fine ed una cipolla, dieci minuti avanti che la zuppa sia servita sulla mensa, si gettano in una casseruola cinque cucchiaj colmi di