Lasciate immersa la coratella per dieci minuti in acqua bollente sa lata, poi scolatela e tagliatela a fettine; fate rosolare nell'olio e burro (15 gr. di ognuno), il prezzemolo tritato e uno spicchio d'aglio, togliendo quest'ultimo quando incomincia a prendere colore; aggiungete a questo punto la coratella, bagnatela con un po' di brodo e salsa di pomodori, condite di poco sale e parecchio pepe, incoperchiate e fate stufare lentamente un paio d'ore.
gr. di ognuno), il prezzemolo tritato e uno spicchio d'aglio, togliendo quest'ultimo quando incomincia a prendere colore; aggiungete a questo punto la
Orduvre = Prendete dei Rognoni di Castrato, tagliateli in mezzo senza dividerli del tutto, infilateli in uno Spiedino ognuno a parte, che restino aperti; marinateli con olio, sale, pepe schiacciato, fateli cuocere alla gratella, e serviteli con sotto Sugo di Vitella, o di Manzo con quattro scalogne trite, sugo di limone, o di agresto, sale, e pepe schiacciato.
Orduvre = Prendete dei Rognoni di Castrato, tagliateli in mezzo senza dividerli del tutto, infilateli in uno Spiedino ognuno a parte, che restino
Questo non solo si appresta, come quello di Gamberi, ma inoltre ad ognuno di questi Saipicconi si può aggiungere alcuno, o varf degli ingredienti nominati a quello Melè, e Vario, ovvero a questi due ultimi diminuire, o variare porzione di ciò, che si è detto; dipendendo in questo genere di ripieno, il tutto dal gusto, e dal genio di chi lavora.
Questo non solo si appresta, come quello di Gamberi, ma inoltre ad ognuno di questi Saipicconi si può aggiungere alcuno, o varf degli ingredienti
Da questi ottimi principj la salute d'ognuno ne ritrarrà sommo vantaggio; il buono, e sano alimento dovrebbe essere preferito a qualunque altro comodo della umana vita; tutto il resto non è ch'esterno, ed i sughi, ed i sali di un nutrimento mal sano influiscono più di ogni altra cosa sulla costituzione dell'uomo; finchè questi è giovane non ne risente gli sconcerti, ma soltanto allorchè la natura indebolita dagli anni, e dalle cure è costretta a soccombere a un tal disordine.
Da questi ottimi principj la salute d'ognuno ne ritrarrà sommo vantaggio; il buono, e sano alimento dovrebbe essere preferito a qualunque altro
Orduvre = Prèndete dei rognoni di agnello, tagliateli in mezzo senza dividerli dei tutto, infilateli in uno spiedino ognuno a parte, che restino aperti; marinateli con olio, sale, pepe schiacciato, fateli cuocere alla gratella, e serviteli con sotto Sugo di vitella, o di manzo con quattro scalogne trite, Sugo di limone, o di agresto, sale, e pepe schiacciato.
Orduvre = Prèndete dei rognoni di agnello, tagliateli in mezzo senza dividerli dei tutto, infilateli in uno spiedino ognuno a parte, che restino
Orduvre = Tagliate sei filetti.di gallinaccio, ognuno in quattro, o sei parti, batteteli più sottili che sia possibile, marinateli con due cucchiaj di brodo, due d'aceto, mezza cipolla in fette, fusti di petrosemolo, mezza foglia d'alloro in pezzi, uno spicchio d'aglio, due scalogne in fette, sale, pepe schiacciato; dopo due ore di marinada asciugateli, infarinateli, indorateli, e friggeteli nello strutto ben caldo di un bel color d'oro, e serviteli con petrosemolo fritto intorno. Potete anche indorarli, panarli, e friggerli egualmente.
Orduvre = Tagliate sei filetti.di gallinaccio, ognuno in quattro, o sei parti, batteteli più sottili che sia possibile, marinateli con due cucchiaj
Il Cappone, come ognuno sa, è un Gallo stato castrato onde renderlo più pinque, grasso, e di una carne più tenera, fina, e delicata. Il Galletto, il quale non è stato castrato, che per metà, ciò che accade bene spesso per ignoranza di chi lo castra. Lo chiamano Cappone mal castrato; perchè non è nè Gallo, nè Cappone.
Il Cappone, come ognuno sa, è un Gallo stato castrato onde renderlo più pinque, grasso, e di una carne più tenera, fina, e delicata. Il Galletto, il
Questo non solo si appresta, come quello di Gamberi, ma inoltre ad ognuno di questi Saipicconi si può aggiungere alcuno, o vari degli ingredienti nominati a quello Melè, e Vario, ovvero a questi due ultimi diminuire, o variare porzione di ciò, che si è detto; dipendendo in questo genere di ripieno, il tutto dal gusto, e dal genio di chi lavora.
Questo non solo si appresta, come quello di Gamberi, ma inoltre ad ognuno di questi Saipicconi si può aggiungere alcuno, o vari degli ingredienti
Come ognuno sa, le migliori paste da minestra sono quelle di grano duro, che si fanno distinguere pel colore naturale di cera. Diffidate di quelle gialle, di cui si tenta mascherare l'origine ordinaria di grano comune, per mezzo di una tinta artificiale, che una volta era data almeno con sostanze innocue, quali lo zafferano o il croco. Le seguenti proporzioni sono approssimative per condire grammi 500 e più di minestra:
Come ognuno sa, le migliori paste da minestra sono quelle di grano duro, che si fanno distinguere pel colore naturale di cera. Diffidate di quelle
I gusci delle conchiglie marine per quest'uso devono essere, nella parte concava, larghi quanto la palma di una mano onde ognuno, col contenuto suo, possa bastare a una persona. Appartengono al genere Pecten Iacobaeus, Pettine, detto volgarmente cappa santa perchè si usava dai pellegrini. La carne di questa conchiglia, buona a mangiarsi, è molto apprezzata pel suo delicato sapore.
I gusci delle conchiglie marine per quest'uso devono essere, nella parte concava, larghi quanto la palma di una mano onde ognuno, col contenuto suo
Il «vademecum» oltre una ricca collezione di «Menus» moderni ed utili per qualunque circostanza contiene un repertorio alfabetico in cui si ritrovano prontamente tutte le espressioni più necessarie, più in uso e più moderne del gergo di cucina francese e d'altre lingue, nonchè un'infinità di cenni storici ed etimologici che ognuno leggerà con piacere ed utilità.
storici ed etimologici che ognuno leggerà con piacere ed utilità.
Prima di tutto indurite le uova, e tagliatele a fette, quindi prendete dei rossi d'uova crude, e postili in una cioccolattiera capace, versatevi per ognuno un piccolo bicchiere di vino bianco spiritoso ovvero malvasia, ed un cucchiaio di zucchero fino. Frullate prima assai bene col frullo a freddo, quindi cuocetelo rimenando sempre finchè il sabbaglione si addensi. Allora si leva dal fuoco, e si versa sulle uova che tosto si servono in tavola.
ognuno un piccolo bicchiere di vino bianco spiritoso ovvero malvasia, ed un cucchiaio di zucchero fino. Frullate prima assai bene col frullo a freddo
Ognuno sa far cuocere le uova al guscio, ma alcuni le tengono troppo dure, altri troppe molle. Per averle perfettamente cotte a questo modo bisogna metterle nell'acqua quando bolle, e lasciarvele appena due minuti, poi ritirarle prontamente, e cuoprirle per un altro minuto con un pannolino onde separino il loro latte, dopo di che si servano in una salvietta. Questo metodo è immancabile.
Ognuno sa far cuocere le uova al guscio, ma alcuni le tengono troppo dure, altri troppe molle. Per averle perfettamente cotte a questo modo bisogna
Procedete come sopra, ma senza crostoni di pane, poi farete cuocere delle uova a occhio di bove con burro ben cotto e di poi le tagliate con taglia-pasta tondo, poco più della larghezza del giallo dell'uovo che metterete sopra ad ognuno dei tourne-dos; raccomandando che le uova siano fresche; e mettete nella salsa qualche fetta di tartufo indi poi la verserete sopra ben calda, e servite al momento.
-pasta tondo, poco più della larghezza del giallo dell'uovo che metterete sopra ad ognuno dei tourne-dos; raccomandando che le uova siano fresche; e
Le cipolle, come ognuno sa, sono ad un tempo un necessario condimento delle vivande, ed un piatto abbastanza gradito; si mangiano anche crude ad insalata, ma riescono nocive allo stomaco. Le cipolle bianche sono migliori delle rosse. I porri servono più per condimento che per altro e con essi si fanno delle gustose minestre. Tuttavia si ammaniscono in tutti i modi indicati per le cipolline.
Le cipolle, come ognuno sa, sono ad un tempo un necessario condimento delle vivande, ed un piatto abbastanza gradito; si mangiano anche crude ad
Prendete dei rognoni di agnello, tagliateli in mezzo senza separarli del tutto, infilzateli in uno spiedino ognuno a parte, in modo che restino aperti e ungeteli bene con un pennello bagnato di burro liquefatto. Fateli cuocere alla graticola, e serviteli con sotto sugo di vitello o di manzo, quattro scalogni tritati, sugo di limone od agresto, sale e pepe schiacciato, ben'inteso che questa salsa deve essere tirata al denso secondo la pratica, e passata per setaccio prima di servirsene.
Prendete dei rognoni di agnello, tagliateli in mezzo senza separarli del tutto, infilzateli in uno spiedino ognuno a parte, in modo che restino
Fatta che avrete la pasta sfogliata, la taglierete in tanti pezzi con una piccola stampa, su ognuno dei quali porrete una quantità del suddetto ripieno, li dorerete attorno con uovo sbattuto, e li coprirete con un pezzo dell'istessa pasta, dorando coll'uovo anche il disopra di tali pasticcetti, e li metterete in forno: quando avranno preso un bel colore, e saranno bene asciugati, serviteli in tavola caldi.
Fatta che avrete la pasta sfogliata, la taglierete in tanti pezzi con una piccola stampa, su ognuno dei quali porrete una quantità del suddetto
Pulite, sventrate e fiammeggiate i piccioni, privateli della testa e del collo, lavateli, asciugateli bene, poneteli con un po' d'olio e burro in una casseruola, conditeli con sale e pepe, qualche foglia di salvia e un rametto di rosmarino. Quando i piccioni saranno quasi cotti toglieteli dalla casseruola e tagliateli ognuno
Lavate e asciugate i pomidoro che avrete scelto di misura omogenea. Svuotateli e tenete a parte lo scarto. Riempiteli di olive alle quali avrete tolto il nocciolo e collocateli in un tegame di pirofila. Conditeli con l'olio, l'aceto il sale e il pepe. Tritate bene lo scarto dei pomidoro facendo scolare la parte di liquido eccessiva e aggiungetene in ogni pomidoro finchè ognuno sia ben pieno. Coprite il tegame e mettete al forno moderato per un quarto d'ora.
scolare la parte di liquido eccessiva e aggiungetene in ogni pomidoro finchè ognuno sia ben pieno. Coprite il tegame e mettete al forno moderato per un
Scottate e insaporite nel burro gli spinaci, poi disponeteli nel fondo di un piatto di porcellana resistente al fuoco. Formate in essi 6 buchetti e in ognuno di essi rompete un uovo; spolverate il tutto col formaggio grattugiato ed il pane grattato, mescolati insieme, sale e pepe. Passate in forno caldo ed estraete quando le uova saranno cotte.
in ognuno di essi rompete un uovo; spolverate il tutto col formaggio grattugiato ed il pane grattato, mescolati insieme, sale e pepe. Passate in forno
Mescolate la farina e lo zucchero in una terrina, scioglieteli con le uova, quando il composto sarà ben amalgamato lavoratelo vigorosamente per 10 minuti. Introducetelo quindi in una tasca per spingerlo in piccoli dischi posti a distanza su una lastra unta di burro e infarinata. Mettete su ognuno qualche grano di anice e cuocete a forno moderato.
minuti. Introducetelo quindi in una tasca per spingerlo in piccoli dischi posti a distanza su una lastra unta di burro e infarinata. Mettete su ognuno
Chi più ha deve più dare. La Patria è in armi e ci chiama. In Italia le erbe parassite non debbono allignare. Ognuno deve portare alla grande arteria della Nazione il suo concreto contributo di sangue, perchè domani, quando la Vittoria risplenderà nel nostro cielo sgombro finalmente dall'incubo della ferocia nemica, tutti possano dire di aver contribuito alla Vittoria finale che sarà tanto più bella e goduta quanta più passione essa è costata alle nostre anime.
Chi più ha deve più dare. La Patria è in armi e ci chiama. In Italia le erbe parassite non debbono allignare. Ognuno deve portare alla grande arteria
Si lessano e si schiacciano 1/2 Kg. di patate e si aggiunge un uovo e un cucchiaio di farina. Si tira un lungo maccherone alquanto grosso da cui si tagliano dei pezzi lunghi 6-7 cm. Si pratica un' incisione nel centro di ognuno e ci si pongono dei tocchettini di mozzarella o di fontina, pepe e sale. Si passano nella farina, nell'uovo, e si friggono.
tagliano dei pezzi lunghi 6-7 cm. Si pratica un' incisione nel centro di ognuno e ci si pongono dei tocchettini di mozzarella o di fontina, pepe e sale
Questa zuppa si serve in più modi; v'è chi mette il pesce su un piatto e passa il brodo in una zuppiera o insalatiera contenente delle pagnottelle fettate piuttosto grossolanamente ed abbrustolite; v'è chi manda in tavola l'insalatiera stessa col pane, il brodo ed il pesce insieme, perciò ognuno farà come meglio crede.
fettate piuttosto grossolanamente ed abbrustolite; v'è chi manda in tavola l'insalatiera stessa col pane, il brodo ed il pesce insieme, perciò ognuno
Distendete un pezzo di pasta sfogliata a 10 giri (vedi: pasta sfogliata) allo spessore di 3 o 5 millimetri distribuendola in nastri di 2 centim. e poco più di lunghezza. Bagnate la superficie di questi nastri ed attorcigliateli ognuno attorno a uno dei suddetti cannelli accavallandoli alquanto con la parte bagnata al di fuori.
poco più di lunghezza. Bagnate la superficie di questi nastri ed attorcigliateli ognuno attorno a uno dei suddetti cannelli accavallandoli alquanto con
I camerieri o servi di ciò incaricati, passando dietro le spalle de' commensali, presentano loro il piatto dal lato sinistro, affinchè ognuno possa con maggior comodo servirsi colla mano diritta. A tal uopo è necessario lasciar sempre sul piatto una forchetta, ed anche un cucchiajo per le pietanze molli o condite con salse ed intingoli.
I camerieri o servi di ciò incaricati, passando dietro le spalle de' commensali, presentano loro il piatto dal lato sinistro, affinchè ognuno possa
Per tagliare le carni adoprasi un trinciante bene affilato, che s'impugna colla destra, mentre colla mano sinistra e col mezzo di apposito forchettone si tiene fermo sul piatto il pezzo grosso. Generalmente qualunque carne da macello non devesi affettare pel verso delle sue fibre, ma sibbene trasversalmente a queste. È poi buona regola quella di non far pezzi troppo grossi, poichè così ognuno può servirsi a piacere senza incomodarsi a smezzarli.
trasversalmente a queste. È poi buona regola quella di non far pezzi troppo grossi, poichè così ognuno può servirsi a piacere senza incomodarsi a smezzarli.
Prendete dei petti di pollo crudi, tagliateli in mezzo trasversalmente, e battete ciascun pezzo col matterello a fine di allargarli schiacciandoli: poscia spolverizzateli con poco sale, infilzateli ognuno con uno stecco, passateli nell'uovo sbattuto, a cui avrete mescolato un po' di prezzemolo sottilmente tritato, ed avvoltili poi in pan grattato, li farete friggere in padella con burro od olio a vostro piacere.
: poscia spolverizzateli con poco sale, infilzateli ognuno con uno stecco, passateli nell'uovo sbattuto, a cui avrete mescolato un po' di prezzemolo
Sfogliate i carciofi finchè non giungete alle foglie più tenere e bianche; spuntateli, mondatene il girello tagliando via il gambo; fate d'ognuno 4 o 6 spicchi, secondo la grossezza del carciofo; metteteli nell'acqua fresca per alcuni minuti; indi sgocciolateli, infarinateli (ovvero immergeteli in una pastina composta di farina ed acqua con un po' di sale, che non sia troppo liquida), e friggete ad olio bollente.
Sfogliate i carciofi finchè non giungete alle foglie più tenere e bianche; spuntateli, mondatene il girello tagliando via il gambo; fate d'ognuno 4 o
Prendete dei filetti di aringhe (1), secondo il numero dei commensali; tagliateli a piccoli dadi, prendete del burro fresco, poco pepe e sugo di limone, formate un impasto che dividerete sopra ognuno dei crostini già fatti, aggiustandoli con un coltello in modo da dar loro bella forma. Mettete una salvietta su un piatto di servizio, e adagiatevi i crostini in bell'ordine.
limone, formate un impasto che dividerete sopra ognuno dei crostini già fatti, aggiustandoli con un coltello in modo da dar loro bella forma. Mettete una
Pigliate dei petti di pollo crudi, tagliateli in mezzo trasversalmente, e battete ciascun pezzo col matterello a fine di allargarli schiacciandoli; spolverizzateli con poco sale, infilzateli ognuno con uno stecco, passateli nell'uovo sbattuto, a cui avrete mescolato un po' di prezzemolo sottilmente tritato, ed avvoltili poi in pan grattato, li farete friggere in padella con burro.
; spolverizzateli con poco sale, infilzateli ognuno con uno stecco, passateli nell'uovo sbattuto, a cui avrete mescolato un po' di prezzemolo sottilmente
È notorio che l'età dei ruminanti tutti si desume dall'esame dei denti e dai vari stadi del loro sviluppo, nonchè, in alcuni animali (vacche, vitelli), dal modo di sviluppo e dal numero degli anelli visibili a certi intervalli sulle corna, ognuno dei quali rappresenta un anno.
), dal modo di sviluppo e dal numero degli anelli visibili a certi intervalli sulle corna, ognuno dei quali rappresenta un anno.
Per regola bene stabilita devono ritenersi come malsane le carni di animali morti sia di malattia, sia di esaurimento di forze per soverchio lavoro, sia per avvelenamento, sia anche per vecchiaia. In ognuno di tali casi, ancorchè la carne non riesca veramente pericolosa, si costituisce sempre un alimento di pessima specie, poco gradito, pochissimo digestibile, e perciò da rifiutarsi.
, sia per avvelenamento, sia anche per vecchiaia. In ognuno di tali casi, ancorchè la carne non riesca veramente pericolosa, si costituisce sempre un
- deve possibilmente arrivare ai pranzi in movimento, per mezzo di tappeti-mobili che scorrono davanti alle persone, portando ogni genere di vivande: si semplificherà così la preparazione individuale perchè ognuno sarà portato a conquistarsi la vivanda preferita. E la scelta sarà doppiamente gradita perchè svilupperà, in un certo senso, lo spirito umano dell'avventura e dell'eroismo.
: si semplificherà così la preparazione individuale perchè ognuno sarà portato a conquistarsi la vivanda preferita. E la scelta sarà doppiamente
Su di un piatto rettangolare si dispone una base formata da striscie geometriche di salsa di pomodori freschi e di spinaci passati in modo da creare una precisa decorazione verde e rossa. Su questo mare verde e rosso si pongono dei complessi formati da piccole cotolette di pesce lesso, fette di banana, una ciliegia e un frammento di fico secco. Ognuno di questi complessi è reso organico da uno stuzzicadenti che trattiene verticalmente i diversi elementi.
banana, una ciliegia e un frammento di fico secco. Ognuno di questi complessi è reso organico da uno stuzzicadenti che trattiene verticalmente i diversi
b) La cucina fino ad oggi non tenne conto se non per i dolci, del lato estetico. Il nostro raffinamento sensibile richiede invece uno studio completamente «artistico» della cucina. Si combattono così le pozzanghere delle salse, i frammenti disordinati di cibo, e sopratutto la molle e antivirile pastasciutta. Raggiungeremo pranzi ricchi di differenti qualità, dove per ognuno sarà studiata la vivanda che tenga conto del sesso, del carattere, della professione, della sensibilità».
pastasciutta. Raggiungeremo pranzi ricchi di differenti qualità, dove per ognuno sarà studiata la vivanda che tenga conto del sesso, del carattere, della
Si facciano allora dei filoncini e con un coltello si tagli ognuno di questi a pezzi non più lunghi di quattro centimetri e grossi come un pollice. Si arrotondino questi pezzi sul rovescio di una grattugia premendo leggermente col dito in modo da imprimer loro da una parte una piccola fossetta.
Si facciano allora dei filoncini e con un coltello si tagli ognuno di questi a pezzi non più lunghi di quattro centimetri e grossi come un pollice
Come ognuno sa le migliori paste da minestra sono quelle di grano duro, le quali si fanno distinguere pel colore naturale di cera. Diffidate di quelle gialle, di cui si tenta mascherare l'origine ordinaria di grano comune, per mezzo di una tinta artificiale, che una volta era data almeno con sostanze innocue, che erano lo zafferano o il croco.
Come ognuno sa le migliori paste da minestra sono quelle di grano duro, le quali si fanno distinguere pel colore naturale di cera. Diffidate di
Ognuno dei seguenti ragoût o quello preparato come indica la pag. 45 o 184, può essere imbandito in un vassoio più fondo e guarnito di pasta sfoglia intagliata, maccheroni, riso in formette o piccole braciuoline o petti di pollame, fegato d'oca, filetti di farcito, animella di vitello lardata o cervello fritto, gnocchi di farcito, cavolfiori o carciofi, funghi ripieni o code di gamberi.
Ognuno dei seguenti ragoût o quello preparato come indica la pag. 45 o 184, può essere imbandito in un vassoio più fondo e guarnito di pasta sfoglia
I tordi od altri simili arrostiti avvolti in fette di lardo si tagliano in modo che testa, petto ed ali restino unite, coll'altra metà si prepara un salmi (pag. 44), col quale si riempiono dei pasticcini già arrostiti e su ognuno si pone uno dei suddetti pezzi di petto che si avrà tenuto in caldo. (Fig. 32). Fig. 32. uccelletti nel nido
salmi (pag. 44), col quale si riempiono dei pasticcini già arrostiti e su ognuno si pone uno dei suddetti pezzi di petto che si avrà tenuto in caldo
Ripiene. Dopo cotte si estraggono 25 lumache, si prendono ad un dipresso 5 deca di burro, 4 acciughe trite, lasciandole disfarsi, poi s'aggiunge 1 manata di briciole, cipollette, prezzemolo, pepe e 2 cucchiai di panna acidula. S'introduce in ognuno dei gusci lavati un po' di questo ripieno, ponendovi sopra una lumaca già estratta e ripulita; coperti infine con briciole, questi si mettono al forno adagiati in una casserola.
manata di briciole, cipollette, prezzemolo, pepe e 2 cucchiai di panna acidula. S'introduce in ognuno dei gusci lavati un po' di questo ripieno
Buffetti di crema. 4 panini, vecchi d'un giorno, si scrostano e tagliano ognuno in 4 parti. Queste, arrotondate, si mettono in un recipiente una vicino all'altra. 4 uova frullate con 1/2 litro di latte, zucchero alla vaniglia e sale, si versano sui panini e prima che il liquido ne sia assorbito si rivoltano. Avvolte in pane grattugiato si friggono e si spolverizzano con molto zucchero alla vaniglia.
Buffetti di crema. 4 panini, vecchi d'un giorno, si scrostano e tagliano ognuno in 4 parti. Queste, arrotondate, si mettono in un recipiente una
Alle mandorle. Lasciata fermentare nel bacino una pasta al lievito tramenata (pag. 85), la si spiana alquanto sottilmente, intagliandone dei quadrellini. Posto che si abbia sopra ognuno una pallottola di ripieno di ricotta Nro. I (pag. 88), si ripiega sopra questo le 4 punte della pasta, che si lascia poi lievitare una seconda volta. Prima di mettere le pastine al forno vengono spalmate con uovo mescolato insieme a 2 cucchiai di burro fuso, e cosparse di zucchero.
quadrellini. Posto che si abbia sopra ognuno una pallottola di ripieno di ricotta Nro. I (pag. 88), si ripiega sopra questo le 4 punte della pasta, che si
Ciambelle di riso. — Si prenda un mezzo litro di riso; lo si mondi e lavi, quindi lo si metta al fuoco con un poco di latte, una corteccia di limone tritata, due etti di burro ed un po' di zuccaro. Si amalgami poi assieme il riso con quattro o cinque tuorli d'uovo senza albume. — Si divida il riso in mucchietti, grosso ognuno come un uovo di piccione.
in mucchietti, grosso ognuno come un uovo di piccione.
Ciò che ognuno ripeterà anche a voi, se (ricevendo al pari di me) il dono (pure non gradito al vostro gusto) di una lepre, mi imiterete non solo nel sopportare, pur di far cosa grata al marito, certi odori che per alcuna possono riuscire disgustosi..., non solo adattandovi ad un lungo e complicato spignattare... ma anche nel confezionare la lepre alla maniera « mia », anche se qualcuno vi dovesse dire: « Meglio riesce, la lepre, se cotta... così o colà! ».
Ciò che ognuno ripeterà anche a voi, se (ricevendo al pari di me) il dono (pure non gradito al vostro gusto) di una lepre, mi imiterete non solo nel
Ti assicuro, Damia, che dopo tre o quattro ore quella carne, con quell'acidetto del limone, con quel grasso dell'olio, e con quella salsetta così piccante, costituisce un tale piattino che, quando ognuno si è presa la sua abbondante razione, io debbo togliere subito il piatto dalla tavola e metterlo sotto chiave, altrimenti l'indomani sarei costretta a preparare, per il pranzo, un'altra pietanza! ».
piccante, costituisce un tale piattino che, quando ognuno si è presa la sua abbondante razione, io debbo togliere subito il piatto dalla tavola e
Per preparare gli ossi-buchi, bisogna raccomandarsi al proprio macellaio, e far da lui segare l'osso e tagliare la carne tutt'in giro di una o due gambe di vitello, e in tanti pezzi (alti ciascuno, circa tre dita) quante saranno le persone che dovranno poi far onore al piatto. Così ad ognuno toccherà un pezzo d'osso col relativo buco colmo di dolce midollo e circondato da un anello di carne.
gambe di vitello, e in tanti pezzi (alti ciascuno, circa tre dita) quante saranno le persone che dovranno poi far onore al piatto. Così ad ognuno
Ad una ad una, stendete poscia sul tagliere le foglie cotte; su ciascuna d'esse mettete tanto di ripieno quanto un salsicciotto lungo poco meno di un dito; avvolgete con le foglie il ripieno; ripiegate in dentro i due estremi; e ricorrete infine al mazzo dei piccoli stuzzicadenti per fermare ognuno degli involti che avrete così composti.
dito; avvolgete con le foglie il ripieno; ripiegate in dentro i due estremi; e ricorrete infine al mazzo dei piccoli stuzzicadenti per fermare ognuno
Ognuno conosce le diverse maniere in cui si preparano i carciofi, specie di legumi che da noi è piuttosto comune. Ma comune non è il metodo di conservarli, e questo riesce assai prezioso, massime nei paesi settentrionali dalla Francia e della Germania, nei quali non si può avere di que' legumi se non per una breve stagione.
Ognuno conosce le diverse maniere in cui si preparano i carciofi, specie di legumi che da noi è piuttosto comune. Ma comune non è il metodo di
Ognuno ben sa di quale importanza sia la conservazione della nettezza de' vasi. Un' arte come quella della cucina, che ha per suo scopo particolare il prolungare, il rallegrare, l'impiacevolire l'esistenza degli uomini; in vece di riuscire salutare, potrebbe diventare venefica e mortifera, qualora si trascurassero le diligenze necessarie a mantenere la pulitezza dei vasi, e massime di quelli di rame, che sono di uso più frequente e più comune.
Ognuno ben sa di quale importanza sia la conservazione della nettezza de' vasi. Un' arte come quella della cucina, che ha per suo scopo particolare