I Veneziani le tengono immerse ne vasi pieni di acqua fresca, acciò non mojano con tanta facilità. Quando queste conchiglie sono fresche, lavate dall'arena, e ancor vive, non sono punto inferiori alle Telline.
I Veneziani le tengono immerse ne vasi pieni di acqua fresca, acciò non mojano con tanta facilità. Quando queste conchiglie sono fresche, lavate dall
I Veneziani le tengono immerse ne vasi pieni di acqua fresca, acciò non mojano con tanta facilità. Quando queste conchiglie sono fresche, lavate dall'arena, e ancor vive, non sono punto inferiori alle Telline.
I Veneziani le tengono immerse ne vasi pieni di acqua fresca, acciò non mojano con tanta facilità. Quando queste conchiglie sono fresche, lavate dall
2° Mediante la polvere di carbone bene secca entro vasi di terra ermeticamente chiusi, ed in luogo ben arioso ed asciutto. Si possono anche immergere prima (e ciò sarà forse meglio) in una soluzione di gomma arabica, e coprirle poscia esattamente di polvere finissima di carbone, e riporle quindi in vasi ben chiusi. Il carbone agisce qui impedendo lo svaporamento delle uova, e tenendo lontano il calore.
2° Mediante la polvere di carbone bene secca entro vasi di terra ermeticamente chiusi, ed in luogo ben arioso ed asciutto. Si possono anche immergere
Talvolta, o per negligenza o per imprudenza vengono poste materie grasse in vasi, o non ben netti o mal stagnati, e questo può arrecar danno ad intere famiglie.
Talvolta, o per negligenza o per imprudenza vengono poste materie grasse in vasi, o non ben netti o mal stagnati, e questo può arrecar danno ad
Non si deve mai lasciar raffreddare alcuna sostanza che sia acida, grassa ed oleosa in vasi di rame. Le sostanze acide, sciolgono con prontezza metalli per trasformarli in sostanze nocive.
Non si deve mai lasciar raffreddare alcuna sostanza che sia acida, grassa ed oleosa in vasi di rame. Le sostanze acide, sciolgono con prontezza
Scegliete i cetriolini più piccoli; asciugateli con un tovagliuolo ed esponeteli per una giornata al sole. Indi metteteli in vasi, e versatevi sopra aceto bollente in quantità da ricoprirli.
Scegliete i cetriolini più piccoli; asciugateli con un tovagliuolo ed esponeteli per una giornata al sole. Indi metteteli in vasi, e versatevi sopra
215. Cavolifiore freschi conservati. — Lessati a tre quarti di cottura si fanno sgocciolare; si mettono in vasi e si fanno bollire in bagno-maria per una mezz'ora.
215. Cavolifiore freschi conservati. — Lessati a tre quarti di cottura si fanno sgocciolare; si mettono in vasi e si fanno bollire in bagno-maria per
Mettete le fragole in un sciroppo cotto alla perla, fatto con 400 grammi di zucchero per 500 grammi di fragole. Quando le fragole scottate avranno subito un pajo di ebollizioni, ritirate il tutto e versatelo in vasi (fragole e sciroppo in egual misura), avendo cura di riempire i vasi solamente per tre quarti. L'ultimo quarto si riempirà di eccellente acquavite, allorquando la conserva si sarà diacciata.
subito un pajo di ebollizioni, ritirate il tutto e versatelo in vasi (fragole e sciroppo in egual misura), avendo cura di riempire i vasi solamente per
I vasi di terra preparati e riempiti in tal guisa, si depongono in una cantina e si coprono in maniera che la luce non penetri sino alle uova. La temperatura per garantire una più lunga conservazione è di sette a otto centigradi, costantemente. Dopo qualche tempo alla superficie dell'acqua dei vasi si forma una specie di ghiaccio, carbonato di calce, che deve rimanere intatto fino al momento di servirsi delle uova, che si conservano al di sotto di quello strato.
I vasi di terra preparati e riempiti in tal guisa, si depongono in una cantina e si coprono in maniera che la luce non penetri sino alle uova. La
Scatole per il pane Scatole per i dolci Vasi o scatole di metallo per la farina, lo zucchero, il caffè ed altri ingredienti essenziali Ghiacciaia Moscaiola
Scatole per il pane Scatole per i dolci Vasi o scatole di metallo per la farina, lo zucchero, il caffè ed altri ingredienti essenziali Ghiacciaia
Due piantine di edera poste in vasi decorativi, una ad ogni capo della tavola in modo che i rami si allunghino verso il centro. Usate le tovagliette all'americana.
Due piantine di edera poste in vasi decorativi, una ad ogni capo della tavola in modo che i rami si allunghino verso il centro. Usate le tovagliette
Prima di tutto fate scottare per qualche minuto le pesche in acqua calda, così da poterle spellare più rapidamente, poi tagliatele a metà, levate i noccioli, mettetele negli appositi vasi, e usate il procedimento che avete usato per i vasi di carne. Per le albicocche il procedimento è il medesimo, ma contrariamente alle pesche, non vanno spellate; tagliatele solo a metà levando il nocciolo, e invasatele.
noccioli, mettetele negli appositi vasi, e usate il procedimento che avete usato per i vasi di carne. Per le albicocche il procedimento è il medesimo
Prendete delle belle ciliege grosse, e Stendetele su una tovaglia all'aria per almeno una giornata. Tagliate i gambi a metà, e disponete le ciliege in vasi di vetro dal tappo smerigliato. Aggiungetevi anche qualche chiodo di garofano, un pezzo di cannella e un po' di zucchero (un cucchiaio pieno per un vaso da un litro). Coprite tutto di alcool puro di buona qualità, chiudete i vasi col loro tappo, poi con un pezzo di carta pergamenata che legherete intorno al tappo.
in vasi di vetro dal tappo smerigliato. Aggiungetevi anche qualche chiodo di garofano, un pezzo di cannella e un po' di zucchero (un cucchiaio pieno
Scegliete dell'uva dai chicchi molto grossi, e saporita, staccate i chicchi dal grappolo, lasciandovi però attaccato un pezzetto di gambo; e metteteli all'aria, per un giorno, stesi. Poi disponeteli nei vasi aggiungendovi qualche chiodo di garofano, cannella, e circa un etto e mezzo di zucchero per ogni litro di alcool. Coprite tutto di alcool buono, e chiudete i vasi con il loro tappo, legandovi intorno un pezzo di carta pergamenata.
metteteli all'aria, per un giorno, stesi. Poi disponeteli nei vasi aggiungendovi qualche chiodo di garofano, cannella, e circa un etto e mezzo di zucchero per
Piatti, vasi di varie sorta, concavi per zuppa, ovali per hors-d'oeuvres e per rilievo, grandi per umidi detti dai Francesi entrée, piccoli per gli entremets ossia piatti di mezzo.
Piatti, vasi di varie sorta, concavi per zuppa, ovali per hors-d'oeuvres e per rilievo, grandi per umidi detti dai Francesi entrée, piccoli per gli
Ponete in vasi di terra, e quando sarà fredda, copritela prima con un disco di carta bagnato nell'alcool, e poi con carta palomba a carta pergamenata, e serbate in luogo fresco e secco.
Ponete in vasi di terra, e quando sarà fredda, copritela prima con un disco di carta bagnato nell'alcool, e poi con carta palomba a carta pergamenata
Questo è il metodo del signor Appert, e consiste nel chiudere in vasi le sostanze vegetabili dopo averle scottate nell'acqua bollente ed esponendole a bagnomaria per un tempo determinato, cioè:
Questo è il metodo del signor Appert, e consiste nel chiudere in vasi le sostanze vegetabili dopo averle scottate nell'acqua bollente ed esponendole
Piatti, vasi di varie sorta, concavi per zuppa, ovali per hors d'oeuvres e per rilievo, grandi per umidi detti dai Francesi entrée, piccoli per gli entremets ossia piatti di mezzo.
Piatti, vasi di varie sorta, concavi per zuppa, ovali per hors d'oeuvres e per rilievo, grandi per umidi detti dai Francesi entrée, piccoli per gli
Se si vuol servirsi subito dei peperoni sarà meglio far bollire l'aceto, e versarlo sopra caldo, avvertendo di non chiudere i vasi se l'aceto non è freddo.
Se si vuol servirsi subito dei peperoni sarà meglio far bollire l'aceto, e versarlo sopra caldo, avvertendo di non chiudere i vasi se l'aceto non è
Si prendano dei fagiuolini ancor verdi col loro baccello, detti comunemente fagiuolini in erba; si facciano bollire per due minuti nell'aceto con giusta dose di sale, pepe in grani, garofani e noce moscada; poi si ritirano e si facciano sgocciolare mettendoli nei vasi con alcune droghe, come cannella, macis, garofani, ecc., e coprendoli d'olio. Dopo di ciò chiudete i vasi e poneteli in luogo fresco.
giusta dose di sale, pepe in grani, garofani e noce moscada; poi si ritirano e si facciano sgocciolare mettendoli nei vasi con alcune droghe, come
In seguito si riempiono dei piccoli vasi di cristallo coperti del loro intinto, mettendo in ciascuno una foglia di serpentaria; se non fosse sufficiente il liquido vi aggiungerete dell'aceto.
In seguito si riempiono dei piccoli vasi di cristallo coperti del loro intinto, mettendo in ciascuno una foglia di serpentaria; se non fosse
Schiaccerete l'uva spina su d'uno staccio onde averne il sugo, ponetelo in casseruola non stagnata unitevi tanto zuccaro in pane come il peso del sugo; fatela sobbollire, schiumandola bene, e quando ammollati il pollice e l'indice nella gelatina, aprendoli, vi si formerà un filo che si spezzerà, allora la verserete nei vasi. Volendola fare ai lamponi, peserete 600 grammi di lamponi ed un chilogramma di ribes passateli ambedue allo staccio, fatela cuocere come sopra, e poi coprite i vasi colla solita regola.
, allora la verserete nei vasi. Volendola fare ai lamponi, peserete 600 grammi di lamponi ed un chilogramma di ribes passateli ambedue allo staccio
1° Fiori del vino, vino girato o che ha preso il fuoco. È malattia prodotta dal Mycoderma vini, che si svolge alla superficie del liquido, sotto forma di spolveratura biancastra e vale ad inagrirlo, a bruciarne l'alcool ed alterarlo sensibilmente. Si può evitare tenendo i vasi sempre pieni in cantine fresche, e si può arrestare mettendo del ghiaccio nei vasi ed annaffiandoli con acqua fredda.
forma di spolveratura biancastra e vale ad inagrirlo, a bruciarne l'alcool ed alterarlo sensibilmente. Si può evitare tenendo i vasi sempre pieni in
Si evita in parte questa malattia aggiungendo al vino dell'acquavite e dell'acido tartarico in quantità Sufficiente da ricostituirne l'acidità, chiarificandolo e conservandolo in vasi ed in luoghi freschi.
, chiarificandolo e conservandolo in vasi ed in luoghi freschi.
5° Alterazioni derivanti dal vetro dei vasi, o troppo, alcalino o troppo calcare, attaccabile dagli acidi del vino, od epatico (per sulfuri alcalini e terrosi) capace di svolgere idrogeno solforato.
5° Alterazioni derivanti dal vetro dei vasi, o troppo, alcalino o troppo calcare, attaccabile dagli acidi del vino, od epatico (per sulfuri alcalini
V) Nel chiuderla successivamente in vasi (che primitivamente furono di vetro ed ora sono di lamina metallica) onde sottrarla al contatto dell'aria (occlusione).
V) Nel chiuderla successivamente in vasi (che primitivamente furono di vetro ed ora sono di lamina metallica) onde sottrarla al contatto dell'aria
II. Frammenti di vegetali: come cellule legnose punteggiate, vasi, peli vegetali, fibre spirali, fibre di lino, di cotone, pezzi di blattee, di legno, di foglie, di paglia, di steli, ecc. ecc.
II. Frammenti di vegetali: come cellule legnose punteggiate, vasi, peli vegetali, fibre spirali, fibre di lino, di cotone, pezzi di blattee, di legno
Prendete il ribes e spremetene il succo da un pannolino; pesatelo, aggiungete pari quantità di zucchero, fatelo bollire alquanto, e ne otterrete facilmente la conserva che serberete in vasi come le altre.
facilmente la conserva che serberete in vasi come le altre.
Prendete prugne regine claudie, pungetele con un ago fino al nocciolo o tagliatene il picciuolo a 5 millimetri dal frutto. Accomodatele nei vasi con sciroppo a 26 gradi; quattro minuti d'ebollizione.
Prendete prugne regine claudie, pungetele con un ago fino al nocciolo o tagliatene il picciuolo a 5 millimetri dal frutto. Accomodatele nei vasi con
Questi torroncini si ponno profumare alla vaniglia, all'arancio, al cedrato, ecc., e si conservano lungamente tenendoli in luogo asciutto rinchiusi in vasi di vetro.
I vasi di cucina devono essere proporzionati secondo l'occorrenza: abbisogna loro una grandissima pulitezza, e specialmente per quelli di rame che si adoperano comunemente: si raccomanda di tenerli sempre scrupolosamente stagnati, affinchè non siano causa di serii guai è pericoloso il lasciar raffreddare i cibi nei vasi di rame, e principalmente il brodo. Sono innocui gli utensili di latta: però, occorre anche per essi una squisita pulizia.
I vasi di cucina devono essere proporzionati secondo l'occorrenza: abbisogna loro una grandissima pulitezza, e specialmente per quelli di rame che si
Versatela calda nei vasi e quando sarà diaccia copritela con carta velina inzuppata nello spirito, aderente alla conserva, e turate la bocca del vaso con carta grossa legata collo spago all'intorno.
Versatela calda nei vasi e quando sarà diaccia copritela con carta velina inzuppata nello spirito, aderente alla conserva, e turate la bocca del vaso
Nei vasi di latta. Il pollame od altro carnume, dopo salato e legato in fette di lardo, viene scottato con del grasso, poi arrostito a metà su fuoco gagliardo. Lo si adagia quindi con della gelatina ed il grasso d'arrosto in vasi di latta saldati con stagno, che immersi nell'acqua si cuociono, secondo la grandezza del pezzo, più o meno, p. e. le quaglie 1/4 d'ora, pezzi più grossi sino a 2 ore.
Nei vasi di latta. Il pollame od altro carnume, dopo salato e legato in fette di lardo, viene scottato con del grasso, poi arrostito a metà su fuoco
In vasi di porcellana. Per conservare più a lungo il fegato d'oca, pollame selvatico od altra selvaggina, si può farne dei pasticci come indica la pag. 298.
In vasi di porcellana. Per conservare più a lungo il fegato d'oca, pollame selvatico od altra selvaggina, si può farne dei pasticci come indica la
Si mettono in vasi di vetro o di terra sino a tre dita dall'orlo delle frutta candite, bucce d'arancio candite o delle frutta sciroppate (pag. 557-561) da cui abbiasi prima fatto sgocciolare lo sciroppo. Quanto maggiore è la varietà delle frutta tanto migliore sarà la mostarda. Sulle frutta poi si versa il senape marmellato e si chiudono i vasi con pergamena.
Si mettono in vasi di vetro o di terra sino a tre dita dall'orlo delle frutta candite, bucce d'arancio candite o delle frutta sciroppate (pag. 557
Stufati. Si fanno stufare nel burro dei piccoli funghi con succo di limone e sale (solita preparazione per imbandirli tosto), riempiendone, non troppo ricolmi, dei piccoli vasi da conserva. Il giorno seguente s'aggiunge tanto grasso, che i funghi restino coperti a due dita d'altezza, e condensato che sia si sparge al disopra del sale, un dito alto, chiudendo poi i vasi ermeticamente.
troppo ricolmi, dei piccoli vasi da conserva. Il giorno seguente s'aggiunge tanto grasso, che i funghi restino coperti a due dita d'altezza, e condensato
8. Grasso di cappone. — Se lo leverete crudo dal cappone, potrete scioglierlo in una cazzarolina con un po' di latte; se lo raccoglierete dall'arrosto o con il brodo basta che lo riponiate in piccoli vasi.
'arrosto o con il brodo basta che lo riponiate in piccoli vasi.
Procedimento. Riducete i due ingredienti come una specie di pasta, mettete questa in apposite scatoline di carta e fatela asciugare a forno dolcissimo per poi pestarla e riporla in vasi ben turati.
dolcissimo per poi pestarla e riporla in vasi ben turati.
[immagine e didascalia: Vaso per fare le composte col metodo Appert] drogherie). Potete anche sovrapporvi un disco di carta imbevuta nel rhum, o nel cognac, o spolverizzata di acido salicilico. Prima di chiudere i vasi col tappo a smeriglio aspettate sempre 4-5 giorni, badate quindi che il tappo combaci bene. Le vesciche di maiale lavate e rammollite impediscono, come la carta pergamena, che l'aria penetri entro i vasi. Riponete sempre le composte in un luogo fresco e asciutto.
cognac, o spolverizzata di acido salicilico. Prima di chiudere i vasi col tappo a smeriglio aspettate sempre 4-5 giorni, badate quindi che il tappo
Collocate i vasi uno accanto all'altro in un paiolo foderato di paglia, circondateli pure di paglia, affinchè non si rovescino, empite il paiolo d'acqua fredda in modo che i recipienti sopravanzino d'un dito dal suo livello, fate bollire l'acqua e tenetela a bollore costante e leggero 25 m. o quel tanto che indicano le ricette speciali. Levate poi il paiolo dal fuoco e lasciatevi freddare i vasi coll'acqua.
Collocate i vasi uno accanto all'altro in un paiolo foderato di paglia, circondateli pure di paglia, affinchè non si rovescino, empite il paiolo d
N.° 1. Gol metodo Appert. (Vedi ricetta N.° 1). Le cuocerete in vasi di vetro lasciandole bollire 6 minuti e aggiungendo allo sciroppo preparato, un po' d'acido citrico, o il sugo di un limone.
N.° 1. Gol metodo Appert. (Vedi ricetta N.° 1). Le cuocerete in vasi di vetro lasciandole bollire 6 minuti e aggiungendo allo sciroppo preparato, un
Pomidori. Procuratevi, l'autunno, dei piccoli pomidori verdi, immaturi, ma perfetti ; fateli bollire un poco nell'acqua salata, scolateli, riponeteli nei vasi con del sale coprendoli d'aceto.
in umido secondo la regola, tagliati a fette, con prezzemolo, cipolla, olio, burro, pepe, sale, vino e sugo di limone. Metteteli in vasi di latta come quelli indicati per le frutta (vedi pag. 742) lasciando uno spazio vuoto d'un dito circa, fate saldare dal lattoniere il coperchio sui vasi, mettete questi con dell'acqua fredda in una caldaia al fuoco e fate bollire l'acqua due ore. Ritirate la caldaia dal fornello e lasciatevi freddare i vasi coll'acqua. Quando i funghi v'occorrono aprite un vaso e riscaldateli un momento a bagnomaria. Li troverete come freschi.
in umido secondo la regola, tagliati a fette, con prezzemolo, cipolla, olio, burro, pepe, sale, vino e sugo di limone. Metteteli in vasi di latta
22. b) Per sette libbre di marene grosse, mettete libbre cinque e mezza piccole di zucchero, il tutto assie-me come sopra, scumatele e fredde versatele nei vasi.
Migliori o almeno più innocui si giudicano i vasi di latta, perchè meno esposti alla ossidazione: ma questi pure vogliono tenersi ben puliti, e non sono di lunga durata, perchè coll'uso continuo avviene che il ferro rimanga scoperto, e quindi esposto ad irruginire. Tuttavia la dotta Cuciniera esprime il suo voto, perchè formino dei vasi di latta applicabili a tutti gli usi della cucina.
Migliori o almeno più innocui si giudicano i vasi di latta, perchè meno esposti alla ossidazione: ma questi pure vogliono tenersi ben puliti, e non
Ognuno ben sa di quale importanza sia la conservazione della nettezza de' vasi. Un' arte come quella della cucina, che ha per suo scopo particolare il prolungare, il rallegrare, l'impiacevolire l'esistenza degli uomini; in vece di riuscire salutare, potrebbe diventare venefica e mortifera, qualora si trascurassero le diligenze necessarie a mantenere la pulitezza dei vasi, e massime di quelli di rame, che sono di uso più frequente e più comune.
Ognuno ben sa di quale importanza sia la conservazione della nettezza de' vasi. Un' arte come quella della cucina, che ha per suo scopo particolare